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Nuovo approccio sulla sostenibilità per il Piano Mattei in Africa e nel Med dal dibattito a Roma

Nuovo approccio sulla sostenibilità per il Piano Mattei in Africa e nel Med dal dibattito a Roma

K metro 0 – Roma – Un nuovo approccio metodologico sulla promozione delle identità collettive per la sostenibilità nei paesi del Mediterraneo, è emerso oggi, lunedì  4.3.24, dal primo confronto internazionale sul Piano Mattei nella prospettiva dell’Unione Europea. La Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Prospettive Mediterranee, e  la Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo

K metro 0 – Roma – Un nuovo approccio metodologico sulla promozione delle identità collettive per la sostenibilità nei paesi del Mediterraneo, è emerso oggi, lunedì  4.3.24, dal primo confronto internazionale sul Piano Mattei nella prospettiva dell’Unione Europea. La Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Prospettive Mediterranee, e  la Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo (RIDE, Capofila della Fondazione Anna Lindh in Italia) hanno promosso la conferenza su “L’Europa e l’Italia per la Sostenibilità in Africa e nel Mediterraneo allargato” nella sede del Parlamento Europeo in Italia.

Gli interventi hanno interessato i diversi aspetti che legano il tema della sostenibilità – declinata nelle sue tre componenti principali: ambientale, economica e sociale – con le prospettive geopolitiche, in particolare con il contributo che l’Unione Europea può offrire in termini globali, allacciando rapporti di collaborazione con i paesi dell’area. La poetessa Michela Zanarella, presidente della RIDE, ha moderato il dibattito da cui sono scaturite alcune proposte: la necessità di una condivisione orizzontale della conoscenza, che superi le dicotomie post-colonialiste e punti ad affrontare il tema del cambiamento climatico in una prospettiva globale ed egualitaria; il contributo che la scienza può dare per rendere la cittadinanza più sensibile al tema della crisi climatica attraverso i diversi canali di comunicazione; la necessità di dedicare attenzione a quelle aree dell’Africa dove l’esigenza di una più efficace presenza europea è sempre più urgente.

L’evento, per la Sesta edizione dell’iniziativa annuale inter-istituzionale Euro-Med Medi-Jer, è il primo di una Trilogia – i prossimi due avranno luogo il 20 maggio a Roma ed il 12 settembre a Scicli (RG), Comune socio della RIDE insieme a Bologna, Palermo, Pesaro, e altri – finalizzata all’ambizioso obiettivo di realizzare una collaborazione stabile tra i rappresentanti di istituzioni e organizzazioni regionali, nazionali e internazionali dedicata alla Sostenibilità. Oggi, infatti, si sono seduti al tavolo i politici di ogni schieramento insieme ai rappresentanti di molte istituzioni e organizzazioni internazionali, tra cui: Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico dal governo italiano; Jyotsna Puri, vice-presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD); Georgios Mitrakos, Direttore generale Centro Internazionale per gli Studi sul Mar Nero (ICBSS); Enrico Giovannini, presidente di Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS); i parlamentari europei Giosi Ferrandino e Nicola Procaccini; quelli italiani Marco Scurria e Simona Petrucci; i giornalisti Davide Dionisi, Marco Tarquinio, Alessandro Barbano, ed i diplomatici Alexandra Valkenburg, Rajae Naji El Mekkaoui, Issa Kassissieh, ed Andrea Canepari, con interventi focalizzati sul ruolo dell’Italia nella creazione di reti di dialogo tra paesi europei, africani e medio-orientali.

“L’attuale situazione di emergenza climatica e geopolitica ci impone di mettere in discussione i metodi della cooperazione internazionale” – ha dichiarato Enrico Molinaro, Segretario generale della RIDE e promotore scientifico dell’iniziativa – “In questo processo è cruciale tenere nel massimo conto la necessaria sinergia tra sostenibilità e identità collettive”.

L’incontro è stata l’occasione per illustrare anche lo stato dell’arte del progetto sulla Cucina Identitaria, uno strumento di ricerca multidisciplinare che coniuga l’approccio diplomatico e scientifico con la tradizione culinaria dei paesi del Mediterraneo, allo scopo di inserire il tema della sostenibilità ambientale, economica e sociale nel contesto della pratica quotidiana come strumento per il dialogo e la cooperazione tra le diverse culture che abitano i paesi attorno al bacino del Mediterraneo.

Ulteriori informazioni su questo e i prossimi eventi sono disponibili sul sito ride.mediper.eu, o scrivendo una mail  all’indirizzo identity@medijer.org.

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