fbpx

Libano: conferenze a Roma e Parigi per sostenere Forze armate di Beirut

Libano: conferenze a Roma e Parigi per sostenere Forze armate di Beirut

K metro 0 – Roma – I caschi blu della Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), rimarranno impegnati nel pattugliamento e in altri compiti volti a ripristinare la sicurezza e la stabilità. È quanto ha dichiarato il comandante di Unifil, generale Aroldo Lazaro Saenz, durante una visita nello scorso fine settimana a

K metro 0 – Roma – I caschi blu della Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), rimarranno impegnati nel pattugliamento e in altri compiti volti a ripristinare la sicurezza e la stabilità. È quanto ha dichiarato il comandante di Unifil, generale Aroldo Lazaro Saenz, durante una visita nello scorso fine settimana a diverse postazioni dei caschi blu nel sud del Libano, secondo quanto si legge sul canale Telegram ufficiale della missione. “Sono immensamente orgoglioso del lavoro che i nostri peacekeepers svolgono ogni giorno”, si legge nella nota. 

Intanto, sono previste due conferenze a sostegno delle Forze armate libanesi che si svolgeranno nel giro di due mesi a Parigi, alla fine di febbraio, e a Roma, all’inizio di marzo. Lo ha confermato oggi ad “Agenzia Nova” il comando dell’esercito del Paese dei cedri, dopo le indiscrezioni del quotidiano libanese “Al Akhbar”, secondo cui questi incontri seguirebbero la proposta avanzata dalla Francia di “ottimizzare le capacità dell’esercito con torri di sorveglianza e addestramento”, in linea “con la visione dal ministro degli Esteri britannico, David Cameron, in visita a Beirut 15 giorni fa, e con un approccio parallelo a cui stanno lavorando gli Stati Uniti in coordinamento con il Qatar per aumentare gli aiuti all’establishment militare”. Lo scorso ottobre, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si era recato a Beirut per discutere del conflitto in corso tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza. Crosetto aveva invocato “la protezione dei civili innocenti” e sottolineato “la collaborazione in atto tra la Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) e l’esercito libanese”, esprimendo inoltre “la volontà dell’Italia di fornire ulteriore sostegno all’esercito libanese”.

Il contributo italiano nel sud del Libano supera le 1.000 unità, delle oltre 10 mila complessive di Unifil. Inoltre, l’Italia è presente sul territorio libanese attraverso la missione militare bilaterale italiana in Libano (Mibil), che si inquadra nel più ampio contesto delle iniziative del Gruppo internazionale di sostegno per il Libano (Isg), in ambito Onu. In particolare, la missione mira ad aumentare l’impegno della comunità internazionale a sostegno del Libano nella gestione dei rifugiati, dell’economia del Paese e delle Forze armate libanesi. In questo contesto, l’Italia ha avviato delle iniziative di formazione per il personale militare libanese. Negli ultimi anni, in particolare dopo la crisi economica dell’autunno 2019, le Forze armate libanesi hanno accusato la mancanza di equipaggiamento e le problematiche derivanti dalle interruzioni di corrente. Di conseguenza, diversi Paesi come gli Stati Uniti e il Qatar hanno erogato finanziamenti per sostenere l’esercito. 

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: