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Paesi Bassi, nel 2023 molti meno rifugiati del previsto

Paesi Bassi, nel 2023 molti meno rifugiati del previsto

K metro 0 – Amsterdam – All’inizio dello scorso anno, i ministri avevano previsto che oltre 76.000 persone avrebbero chiesto asilo nei Paesi Bassi. Invece solo in 38.000 hanno presentato una prima domanda lo scorso anno e circa 10.000 parenti stretti si sono uniti a persone a cui è stato concesso lo status ufficiale di

K metro 0 – Amsterdam – All’inizio dello scorso anno, i ministri avevano previsto che oltre 76.000 persone avrebbero chiesto asilo nei Paesi Bassi. Invece solo in 38.000 hanno presentato una prima domanda lo scorso anno e circa 10.000 parenti stretti si sono uniti a persone a cui è stato concesso lo status ufficiale di rifugiato. Lo ha dichiarato il 1° febbraio l’agenzia statistica dei Paesi Bassi CBS, riferisce la testata DutchNews. Il numero di nuovi arrivi è così aumentato dell’8% rispetto al 2022, ma ancora ben al di sotto delle stime del governo, mentre il numero di familiari è sceso del 7%. 

Dopo le scene caotiche in cui centinaia di persone furono costrette a dormire all’aperto nel 2022, erano state invocate drastiche misure per ridurre il flusso di nuovi arrivi. In seguito al mancato accordo con i partiti, alleati il primo ministro Mark Rutte annunciava le dimissioni, il governo cadeva all’inizio di luglio.

La maggior parte dei rifugiati proveniva dalla Siria (13.000 domande), seguita da Turchia (quasi 2.900), Eritrea (oltre 2.300) e Yemen (2.000). Tre domande su quattro sono state presentate da un uomo e la maggior parte dei richiedenti  aveva meno di 35 anni, secondo la CBS.

Nel frattempo, circa 42.000 rifugiati e 26.000 familiari continuano a vivere in alloggi per rifugiati e sono in attesa di sapere se le loro richieste di asilo saranno accolte, ha dichiarato il mese scorso il Servizio immigrazione.

I dati della CBS sono stati resi pubblici in concomitanza con l’entrata in vigore di una nuova e controversa normativa volta a garantire una più equa distribuzione dei rifugiati nel Paese. Una ricerca di RTL Nieuws ha difatti rilevato che un terzo delle 342 autorità locali olandesi non ha fornito alcuna sistemazione ai rifugiati negli ultimi 12 anni.

Secondo i termini della “legge di diffusione”, Amsterdam dovrà così ospitare un totale di 4.479 rifugiati, circa 500 in più di quelli attuali. Vale a dire, 380 giovani e bambini che si trovano nei Paesi Bassi senza genitori. Rotterdam dovrà invece ospitarne 2.667, l’Aia 2.513 e Utrecht 1.988. Un’autorità locale – Westland, vicino a Groninga, dove si trova gran parte dell’industria orticola – ha già dichiarato che non accetterà alcun rifugiato. Il consiglio locale, che non fornisce alloggi ai richiedenti asilo dal 2010, dovrebbe trovare 702 posti, di cui 60 per i minori. Il Comune sostiene che sta già fornendo alloggi agli ucraini e a coloro che sono arrivati nei Paesi Bassi per lavorare nelle serre, secondo quanto riportato dal NRC. La legislazione dà al governo il potere di intervenire se i consigli non rispettano gli impegni presi. Le 12 province hanno pertanto tempo fino al 1° novembre per presentare i loro piani.

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