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Michel convoca Consiglio europeo straordinario per la crisi del Medio Oriente

Michel convoca Consiglio europeo straordinario per la crisi del Medio Oriente

K metro 0 – Bruxelles – Martedì ci sarà un Consiglio europeo straordinario per discutere della crisi in Medio Oriente. Lo ha convocato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “I brutali attacchi terroristici di Hamas contro Israele sabato scorso hanno provocato la tragica perdita di oltre mille civili israeliani innocenti. Gli ostaggi devono essere

K metro 0 – Bruxelles – Martedì ci sarà un Consiglio europeo straordinario per discutere della crisi in Medio Oriente. Lo ha convocato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “I brutali attacchi terroristici di Hamas contro Israele sabato scorso hanno provocato la tragica perdita di oltre mille civili israeliani innocenti. Gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente e senza alcuna precondizione. Non esiste alcuna giustificazione per il terrore”, ha affermato Michel in una lettera ai membri del Consiglio europeo. “Siamo pienamente solidali con il popolo di Israele e con le vittime degli attacchi terroristici. Israele ha il diritto di difendersi nel pieno rispetto del diritto internazionale, in particolare del diritto internazionale umanitario”, prosegue la lettera. “Le tragiche scene in corso nella Striscia di Gaza a seguito dell’assedio e della mancanza di beni di prima necessità, unite alla distruzione portata da bombardamenti significativi, stanno suonando campanelli d’allarme nella comunità internazionale”, ha continuato Michel.

“Alla luce di ciò, vorrei convocare un Consiglio europeo straordinario, che si terrà in videoconferenza martedì 17 ottobre alle 17,30. È della massima importanza che il Consiglio europeo, in linea con i trattati e i nostri valori, definisca la nostra posizione comune e stabilisca una linea d’azione chiara e unitaria che rifletta la complessità della situazione in corso”, si legge nella missiva. L’Ue “è sempre stata e dovrà sempre essere una ferma sostenitrice della pace e del rispetto del diritto internazionale, come nel caso della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”, e pertanto “deve adoperarsi per fornire assistenza umanitaria ed evitare un’escalation regionale del conflitto e qualsiasi violazione del diritto umanitario”. Non solo, ma “un forte impegno con gli attori regionali è fondamentale poiché sono i più colpiti dal conflitto e possono svolgere un ruolo efficace. Non dovremmo mai perdere di vista l’importanza di ricercare una pace duratura e sostenibile basata su una soluzione a due Stati attraverso sforzi rinvigoriti nel processo di pace in Medio Oriente”, ha dichiarato Michel.

Il presidente del Consiglio europeo ha ricordato anche che “il conflitto potrebbe avere gravi conseguenze in termini di sicurezza per le nostre società. Se non stiamo attenti, ciò può potenzialmente esacerbare le tensioni tra le comunità e alimentare l’estremismo”. Inoltre, “esiste un forte rischio di migrazione e di spostamento di un gran numero di persone verso i paesi vicini che già accolgono un numero significativo di rifugiati sul loro territorio. Senza una gestione attenta, c’è il rischio di ulteriori ondate migratorie verso l’Europa. È fondamentale affrontare tutte queste sfide insieme. La nostra unità è la nostra forza”, conclude la lettera.

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