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Marocco: terremoto di magnitudo 7, migliaia di morti e feriti

Marocco: terremoto di magnitudo 7, migliaia di morti e feriti

K metro 0 – Rabat – Il bilancio ufficiale delle vittime del violento terremoto di magnitudo 7 della scala Richter che ha colpito il Marocco la notte scorsa è aumentato a quota 2.000. Lo ha reso noto l’ultimo bilancio diffuso dal ministero dell’Interno, secondo il quale i feriti sono oltre 2.059. Il bilancio è tuttavia destinato ad

K metro 0 – Rabat – Il bilancio ufficiale delle vittime del violento terremoto di magnitudo 7 della scala Richter che ha colpito il Marocco la notte scorsa è aumentato a quota 2.000. Lo ha reso noto l’ultimo bilancio diffuso dal ministero dell’Interno, secondo il quale i feriti sono oltre 2.059. Il bilancio è tuttavia destinato ad aumentare. Il ministero ha indicato che le Forze armate reali, le autorità locali, le forze dell’ordine e le squadre di protezione civile delle prefetture e delle province interessate dal sisma continuano a mobilitare tutti i mezzi di intervento per fornire gli aiuti necessari e valutare i danni.

La scossa è stata registrata dai sismografi alle 23:11 di ieri e l’epicentro è stato localizzato al centro del paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. Il movimento ondulatorio è durato circa 30 secondi. Secondo i primi rapporti del ministero dell’Interno marocchino, i danni maggiori sono stati registrati nelle province di Al Halous, Marrakech, Ouarzazate, Azial, Chichaoua e Taroudant. Secondo i media marocchini si tratta del sisma più potente che abbia mai colpito il Regno.

Youssef Balla, ambasciatore del Marocco in Italia, intervenendo a RaiNews24 ha detto che l’epicentro del sisma si trova “in zone rurali e di montagna di difficile accesso: le forze dell’ordine sono arrivate subito nella notte e hanno lavorato per facilitare l’accesso alla zona e portare i primi soccorsi alla popolazione”, ha spiegato il diplomatico. “Per fortuna le infrastrutture mediche non sono state danneggiate e possono accogliere i feriti”. L’ambasciatore ha poi ringraziato il governo italiano per la disponibilità dimostrata: “Sono colpito dalla reazione spontanea dell’Italia e delle istituzioni italiane che hanno offerto solidarietà in questo momento difficile”, e ringrazio anche la comunità marocchina in Italia “che ha dimostrato subito la sua disponibilità”, ha concluso l’ambasciatore.

“Le più sincere condoglianze per la terribile perdita di vite umane a seguito del terribile terremoto” che ha colpito il Paese.  “Come amici intimi e partner del Marocco, siamo pronti ad assistervi in qualsiasi modo possiate ritenerlo utile”,  si legge nelle lettera firmata dai 27 Leader Ue, insieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e al presidente della Commissione Ue Ursula von del Leyen.

L’Unione europea è pronta a fornire al Marocco tutta l’assistenza necessaria, dopo il violento terremoto che ha colpito il Paese. Lo ha scritto su X, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.

Intanto dalla Lombardia partono i primi aiuti per il Marocco. In partenza ci sono i camion della Fondazione Progetto Arca, con gli aiuti umanitari per la popolazione marocchina.

Infine, i 400 italiani attualmente in Marocco, “stanno tutti bene”. Lo ha dichiarato il capo dell’Unità di crisi della Farnesina Nicola Minasi parlando a RaiNews24. “Oltre ai primi 200 italiani segnalati e contattati ce ne sono altri 200 che partecipavano a una convention aziendale”, ha proseguito il diplomatico, assicurando di essere in contatto con tutti.

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Nizar Ramadan
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