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Germania, carenza di insegnanti, si cercano le soluzioni

Germania, carenza di insegnanti, si cercano le soluzioni

K metro 0 – Berlino – Cresce il numero degli alunni, cala quello degli insegnanti. Le ragioni della carenza di insegnanti in Germania sono molteplici, e le soluzioni sono diverse. Per contrastarne la scarsità, l’Associazione dei filologi e l’Associazione degli insegnanti sono favorevoli a reintrodurre l’esame di Stato. Il corso di studi deve portare in

K metro 0 – Berlino – Cresce il numero degli alunni, cala quello degli insegnanti. Le ragioni della carenza di insegnanti in Germania sono molteplici, e le soluzioni sono diverse. Per contrastarne la scarsità, l’Associazione dei filologi e l’Associazione degli insegnanti sono favorevoli a reintrodurre l’esame di Stato. Il corso di studi deve portare in effetti alla professione, che è esattamente ciò che accade nell’esame di Stato, ha dichiarato la direttrice dell’associazione dei filologi, Susanne Lin-Klitzing, alla Funke-Zeitung. Ma è davvero la soluzione per riportare più insegnanti alla professione? Ne ha parlato alla testata tedesca Zdf.

In molti Stati federali, la formazione del corpo docente è passata da un esame di Stato a un programma di laurea e master. Secondo il presidente dell’Associazione tedesca degli insegnanti, Stefan Düll, l’esperienza con le lauree triennali e magistrali dimostra che nella maggior parte dei casi la formazione sarà più lunga. Inoltre, la laurea triennale e quella magistrale suggeriscono in modo subliminale un allontanamento dalla professione, invece di portare all’insegnamento in maniera mirata.

Per rendere la professione più attraente, il GEW (associazione insegnanti) chiede che tutti gli insegnanti con una formazione completa siano pagati allo stesso modo, indipendentemente dal tipo di scuola. Questo aiuterebbe anche a combattere la lacuna, soprattutto nelle scuole elementari.

Molti di essi andranno in pensione nei prossimi anni e c’è già un deficit di giovani docenti. Cosa li trattiene dall’insegnamento, nonostante abbiano iniziato la loro formazione?

Stefan Düll pensa che uno dei punti più importanti per attirare gli insegnanti sia il miglioramento delle condizioni di lavoro per quelli già attivi nelle scuole. Solo così si spiegano, infatti, il desiderio di andare in pensione anticipata, di lavorare a tempo parziale o di ridurlo ulteriormente. Inoltre molti istituti in Germania sono in cattive condizioni. Nella Theobald-Ziegler-Schule di Francoforte, ad esempio, l’intonaco si sta sgretolando dalle pareti.

E non è finita. Nella vita di tutti i giorni, ad esempio, molte incombenze burocratiche logorano i docenti, mentre potrebbero essere alleggerite da un’adeguata digitalizzazione. Inoltre, c’è bisogno di personale specialistico, come socio pedagogisti, assistenti sociali, educatori, psicologi. Tutti profili che potrebbero dare sollievo agli insegnanti. Il carico di lavoro permanente nelle scuole, elevato per anni, deve necessariamente diminuire.

Servono pertanto e classi più piccole, più ore di compensazione, una migliore tutela della salute e sistemi di supporto per gli insegnanti, come il team coaching o la supervisione.

Il problema della carenza di insegnanti, tuttavia, rimarrà, secondo Stefan Düll. Nei prossimi vent’anni potrebbero essere necessari altri 30.000-40.000 insegnanti. Per alleggerire un po’ la situazione nel breve periodo, il GEW chiede almeno all’inizio l’inserimento di insegnanti laterali e di sostegno, che dovrebbero essere in grado di qualificarsi mentre lavorano.

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