fbpx

Portogallo: contrasto istituzionale, il presidente De Sousa bacchetta il premier

K metro 0 – Lisbona – Il Presidente della Repubblica Portoghese Marcelo Rebelo de Sousa parla di “disaccordo fondamentale” con il Primo ministro António Luís Santos da Costa e avverte che controllerà il governo in modo “più intenso”. Non ha sciolto l’Assemblea, ma ha mantenuto la minaccia come “ultima miccia di sicurezza”. “Come può un

K metro 0 – Lisbona – Il Presidente della Repubblica Portoghese Marcelo Rebelo de Sousa parla di “disaccordo fondamentale” con il Primo ministro António Luís Santos da Costa e avverte che controllerà il governo in modo “più intenso”. Non ha sciolto l’Assemblea, ma ha mantenuto la minaccia come “ultima miccia di sicurezza”.

“Come può un ministro non essere responsabile di un collaboratore che aveva scelto di tenere nella sua squadra più stretta, nel suo ufficio, per monitorare, anche solo a scopo informativo, un dossier così delicato come quello della TAP, dove i portoghesi hanno già messo milioni di euro?”, ha detto il Capo dello Stato. “E meritare tanta fiducia da poter partecipare a riunioni private, preparando altre riunioni, queste pubbliche, nell’Assemblea della Repubblica? Come può un ministro non essere responsabile di situazioni oltraggiose, molto bizzarre, inammissibili o deplorevoli – le parole non sono mie – sollevate da quel collaboratore, lanciando un appello ai servizi più sensibili della sicurezza nazionale?”, si è chiesto il Presidente, alludendo appunto João Galamba e all’episodio che ha portato al licenziamento del deputato Frederico Pinheiro.

“La responsabilità politica e amministrativa è essenziale” e “non si risolve solo chiedendo scusa”, ha affermato. 

Il divorzio è dunque ufficiale, come riferisce la testata JN. Marcelo Rebelo de Sousa ha esternato “la divergenza di fondo con il premier”, che ha rifiutato di licenziare João Galamba da ministro delle Infrastrutture. “João Galamba non è personalmente imputabile a nessun fallimento – aveva già dichiarato da Costa il 3 maggio a The Portugal news.com.

Nonostante la rottura di un rapporto durato sette anni in cui “è sempre stato possibile conciliare le varie posizioni divergenti”, Rebelo de Sousa ha escluso intanto di sciogliere il Parlamento in nome della “stabilità nazionale”, ma ha avvertito che non può “abdicare” a questo potere. Ha evidenziato che dovrà “garantire una supervisione ancora più intensa” del governo, che ha perso la sua fiducia, ora che “non c’è più un accordo sui punti essenziali”.

Promette dunque di essere “più interventista” e attento a ogni passo compiuto dalla squadra di Costa. Dopo aver ricevuto quest’ultimo a Belém, il Presidente ha parlato, come promesso, ai portoghesi. Ha esordito con duri attacchi al ministro delle Infrastrutture per non essersi assunto la responsabilità del suo ex vice Frederico Pinheiro.

Prima di lasciare il Paese per un viaggio nel Regno Unito, in Spagna e in Francia, il presidente ha così precisato che “la responsabilità non è solo chiedere scusa, voltare pagina e dimenticare. Significa pagare per ciò che si fa o non si fa”. Quando ha rifiutato di dimettersi, Costa si è scusato con i portoghesi.

La prima conclusione che trae è comunque “continuare a preferire la garanzia della stabilità nazionale”, perché “il popolo portoghese non ha bisogno di questi sconvolgimenti, soste e pause in un momento in cui vuole vedere i suoi leader risolvere i problemi quotidiani”, senza conflitti istituzionali. “Non è mio compito generare questi conflitti”, né “permettere tentativi isolati o concertati di indebolire la funzione presidenziale, coinvolgendola in presunti conflitti istituzionali”, ha avvertito. Sappiamo tutti bene come sono finiti in passato”. Tuttavia, “dovrà essere ancora più attento alla responsabilità politica di chi è al comando”.

Il ministro dell’Economia e del mare, António Costa Silva, ha commentato ieri che uno scenario di scioglimento del Parlamento “sarebbe tragico” per il Paese, affermando di non credere a questa ipotesi, dopo una visita a Bosch, a Braga nell’ambito dell’iniziativa Governo + Prossimità.

António Costa Silva ha dato questa risposta dopo essere stato interrogato sull’evoluzione dell’esecuzione del Piano di Recupero e Resilienza (RRP), e se il Paese e l’esecuzione dei fondi potrebbero resistere a uno scenario di scioglimento del Parlamento o di dimissioni del governo.

Condividi su:
Joseph Villeroy
CONTRIBUTOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: