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Francia: scontri in tutto il Paese, centinaia di arresti a Parigi

K metro 0 – Parigi – Sono in tutto 287 i fermi scattati ieri sera in Francia, di cui 234 a Parigi, durante i disordini contro la riforma delle pensioni. Lo riferisce il quotidiano “Le Figaro”, citando una fonte della polizia. In alcune zone della capitale francese, in particolare nei quartieri dell’Opéra e di place de

K metro 0 – Parigi – Sono in tutto 287 i fermi scattati ieri sera in Francia, di cui 234 a Parigi, durante i disordini contro la riforma delle pensioni. Lo riferisce il quotidiano “Le Figaro”, citando una fonte della polizia. In alcune zone della capitale francese, in particolare nei quartieri dell’Opéra e di place de la Bastille, sono stati stati dati alle fiamme sacchi della spazzatura. Tensioni anche in altre città del Paese come Marsiglia, Lione, Montpellier e Lille, riferisce Nova.

“La prima sconfitta è la democrazia, l’immagine della Francia nel mondo”, ha commentato al leader del Rassemblement National, Marine Le Pen. “Il governo esce terribilmente indebolito da questa sequenza ha affermato l’esponente di estrema destra. Intanto, il portavoce del governo Olivier Veran, ha annunciato che sono stati precettati i lavoratori in sciopero al deposito petrolifero di Fos-sur-Mer. “Le precettazioni sono in corso da ieri sera e ce ne saranno altre ovunque sia necessario”, ha detto Veran all’emittente radiofonica “Rtl”. Il 9,5 per cento delle stazioni di servizio è a secco a causa dei blocchi nelle raffinerie. Il ministro dei Trasporti, Clement Beaune, ha annunciato l’annullamento del 20 per cento dei voli tra oggi e domani negli aeroporti del Paese Il presidente Emmanuel Macron si esprimerà in un’intervista che verrà diffusa domani alle 13:00 dalle emittenti televisive “Tf1” e “France 2”.

Ieri, all’Assemblea nazionale sono state bocciate le due mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni. La prima, del gruppo indipendente Libertà, indipendenti, Oltremare e territori (Liot), sostenuta dalla sinistra e dal Rassemblement National di Marine Le Pen, che per nove voti non ha raggiunto la soglia delle 287 preferenze necessaria a far passare la sfiducia e far cadere il governo. La seconda, del Rassemblement National, invece, ha raccolto solo 94 voti. La riforma delle pensioni è stata quindi approvata dal Parlamento e ora, per essere adottata in via definitiva, ha bisogno del via libera del Consiglio costituzionale.

foto@EmilianoCaruso

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