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Francia, in calo fra gli adolescenti il consumo di alcol, tabacco e cannabis

K metro 0 – Parigi – La conferma di questa tendenza tra i diciassettenni, dal 2017 al  2022, viene da un sondaggio condotto dall’Osservatorio francese sulle droghe e le tendenze (OFDT) alla dipendenza. Sempre più diciassettenni non hanno mai bevuto alcolici. Diminuisce anche la propensione a fumare o consumare cannabis. Meno di un diciassettenne su

K metro 0 – Parigi – La conferma di questa tendenza tra i diciassettenni, dal 2017 al  2022, viene da un sondaggio condotto dall’Osservatorio francese sulle droghe e le tendenze (OFDT) alla dipendenza. Sempre più diciassettenni non hanno mai bevuto alcolici. Diminuisce anche la propensione a fumare o consumare cannabis.

Meno di un diciassettenne su due (46,5%) afferma di aver fumato almeno una sigaretta nella sua vita. Erano il 59% nel 2017. Da allora, il fumo è in calo tra i giovani. Nel 2022, il 15,6% dei diciassettenni ha fatto un uso quotidiano di tabacco (almeno una sigaretta al giorno), rispetto al 25,1% di  cinque anni prima.

Fra il 2017 e il 2022 è aumentato invece il  consumo di sigarette elettroniche: lo scorso anno quasi 6 diciassettenni su 10 (56,9%) le avevano già provate, rispetto al 52,4% del 2017. Erano il 6,2% a svapare regolarmente nel 2022, contro l’1,9% del 2017: un aumento del 226%, dovuto anche ai consumi femminili.

Sono sempre di più, invece, i diciassettenni che non hanno mai bevuto alcolici: erano quasi uno su cinque nel 2022 (19,4%), rispetto al 14,3% del 2017.

L’OFDT rileva una forte diminuzione del consumo di cannabis in otto anni, indipendentemente dalla frequenza. Nel 2014 quasi la metà dei diciassettenni (47,8%) aveva già sperimentato la cannabis, nel 2023 solo il 29,9%.

L’OFDT vede in questo forte calo del consumo di sostanze psicoattive un “profondo cambiamento nella percezione di questi usi, legato alla denormalizzazione del tabacco e al cambiamento dello status dell’alcol, che non verrebbe più sistematicamente percepito come una dimensione essenziale della festa agli occhi delle nuove generazioni di adolescenti”.

Le tendenze rilevate dall’OFDT non contraddistinguono solo la Francia. Si riscontrano, ad esempio, anche in Islanda: negli anni ’90, un adolescente su 4 fumava regolarmente, il 20% dei giovani consumava  cannabis e il 40% abusava dell’alcol. Oggi si registra un’inversione di tendenza, specie per il consumo di alcol, dopo il varo di un vasto programma di salute pubblica, con misure d’interdizione della vendita di alcol ai giovani di meno di 20 anni.

Su scala europea, se il consumo di alcol fra gli adolescenti rimane elevato, i dati sull’andamento dei consumi  segnalano alcune diminuzioni costanti. Uno studio internazionale pubblicato sulla rivista scientifica Social Science & Medicine ha passato in rassegna molte ricerche e sondaggi sui comportamenti degli adolescenti nei paesi ad alto reddito tra il 1999 e il 2019. Dallo studio  è emersa una progressiva e consistente diminuzione percentuale dei cosiddetti “comportamenti a rischio”. In linea generale, rispetto alla fine degli anni ‘90, i ragazzi e le ragazze fumano di meno, consumano meno alcol, assumono meno cannabis.

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