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Beirut, rubato l’archivio fotografico dell’agenzia di stampa statale

Beirut, rubato l’archivio fotografico dell’agenzia di stampa statale

K metro 0 – Beirut – Ladri non identificati si sono introdotti lunedì scorso nella sede dell’agenzia di stampa statale libanese e hanno rubato un server contenente il suo archivio fotografico. Lo riferisce la BBC News. Il personale della National News Agency di Beirut ha trovato una porta rotta e il server contenente foto di

K metro 0 – Beirut – Ladri non identificati si sono introdotti lunedì scorso nella sede dell’agenzia di stampa statale libanese e hanno rubato un server contenente il suo archivio fotografico. Lo riferisce la BBC News.

Il personale della National News Agency di Beirut ha trovato una porta rotta e il server contenente foto di eventi dal 1961 scomparso insieme a cinque computer. L’archivio comprende immagini della guerra civile del Paese dal 1975 al 1990. Il ministro dell’Informazione Ziad Makary ha descritto il furto come un “crimine di proporzioni nazionali”. Ma in seguito ha dichiarato che solo una parte dell’archivio fotografico era stata sottratta e che il ministero era ancora in possesso del database.

“Le ripercussioni del furto sono sia morali che materiali”, ha però twittato. La notizia arriva mentre il Libano sta attraversando una crisi economica devastante, con la valuta che ha perso più del 95% del suo valore e il tasso di inflazione annuale salito al 170% lo scorso anno. Oltre l’80% della popolazione vive poi in povertà e fatica a permettersi cibo e medicine. Lo Stato non è nemmeno in grado di pagare ai dipendenti pubblici e alle forze di sicurezza uno stipendio adeguato. Molti sono ricorsi ad accettare lavori extra o a recarsi al lavoro solo occasionalmente.

La crisi è stata poi aggravata dalla paralisi politica. Un parlamento profondamente diviso non è riuscito finora a trovare un accordo su un nuovo presidente e un gabinetto ad interim con poteri limitati è stato lasciato a gestire il Paese.

L’archivio appartenente alla National News Agency conteneva, come detto, fotografie della guerra civile libanese. È ritenuto così importante perché includeva rappresentazioni della guerra civile libanese, durata dal 1975 al 1990; un evento cruciale nella storia libanese e mondiale che ha visto l’intervento di Stati Uniti, Siria, Israele e altri. Alcuni in Libano hanno accolto con scherno la notizia a causa dell’apparente incompetenza del governo in relazione al furto. Il giornalista di Sky News Salman Andary ha twittato che lo Stato libanese è “inesistente” e ha definito la notizia una “farsa”. Arriva però una testimonianza diretta e un commento accorato a Kmetro0 da Beirut dal corrispondente Talal Khrais: “Il furto ha turbato non solo i colleghi, ma tutta l’opinione pubblica, sia in Libano che nei paesi arabi, nonché i colleghi che hanno lavorato anni per costruirlo. Sicuramente chi ha rubato questo archivio ha un solo scopo: nascondere la verità su fatti importanti che riguardano l’intera classe politica che ha governato il paese dal 1992. Una classe politica corrotta, che si è arricchita a discapito del popolo libanese. Una classe politica che rubato il passato, il presente e vuole rubare il futuro”.

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