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Messico, Obrador per l’integrazione americana al vertice con Biden e Trudeau

K metro 0 – Città del Messico – L’integrazione dell’America sarà uno dei temi su cui il presidente Andrés Manuel López Obrador insisterà durante il vertice dei leader nordamericani del 9 e 10 dicembre, occasione preziosa per dare impulso allo sviluppo della regione del Golfo del Messico. Obrador, ritiene difatti che con l’unione di tutti

K metro 0 – Città del Messico – L’integrazione dell’America sarà uno dei temi su cui il presidente Andrés Manuel López Obrador insisterà durante il vertice dei leader nordamericani del 9 e 10 dicembre, occasione preziosa per dare impulso allo sviluppo della regione del Golfo del Messico.

Obrador, ritiene difatti che con l’unione di tutti i Paesi, l’America diventerebbe la regione più importante del mondo, “lo è già – dichiara alla testata proceso.com- ma manca di integrazione. Abbiamo risorse naturali e una forza lavoro fondamentale, un mercato, una tecnologia, molta creatività, e poi la vicinanza”.

Da Veracruz, il presidente ha sottolineato che il Messico “è uno dei Paesi, se non il Paese, più attraenti per gli investimenti stranieri grazie al trattato con gli Stati Uniti e il Canada”. Gli investimenti esteri stanno crescendo come mai prima d’ora. Vorrebbe dunque che gli investimenti stranieri arrivassero sempre di più nel sud-est del Messico.

“Veracruz è in piena espansione e continuerà ad esserlo, perché questo porto storico ha il vantaggio comparativo della sua vicinanza alla costa orientale degli Stati Uniti, una regione vergine in termini di commercio. L’intero rapporto commerciale economico con il Messico è a nord: California, Texas, ma tutto il Golfo ha la possibilità di svilupparsi”, ha precisato Obrador. Il Sud-Est possiede inoltre tutte le risorse naturali, soprattutto il 70% dell’acqua del Paese, per l’arrivo di aziende che vogliono investire in loco.

In definitiva, “il trattato con gli Stati Uniti e il Canada funziona, siamo il principale partner commerciale degli Stati Uniti nel mondo. Questo risultato è stato raggiunto in tempi relativamente recenti. Il principale era il Canada e ora è il Messico, e pensiamo che dobbiamo espandere l’Unione dei Paesi in America, proprio come la Comunità europea è diventata l’Unione europea, e questo è ciò che stiamo proponendo”, ha detto.

Intanto, però, Obrador dovrà fare in conti con la senatrice Kenia López Rabadán del PAN e 15 legislatori dell’opposizione che hanno presentato una denuncia contro di lui presso l’Ine (Istituto nazionale elettorale) per il presunto utilizzo di risorse pubbliche a fini elettorali nella marcia guidata dal presidente il 27 novembre. Il documento include foto e video che, secondo la denuncia, dimostrano che la mobilitazione è stata indetta con risorse pubbliche a partire dalla conferenza del mattino e che i manifesti di propaganda con l’immagine del presidente sono stati incollati sulle strade e sui mezzi pubblici.

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