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Crisi Ucraina-Russia, Steinmeier avverte Putin: “non sottovaluti la forza della democrazia”

K metro 0 – Berlino – “La Russia ha la responsabilità della guerra imminente”. Sono le parole del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, rieletto oggi per un secondo mandato. L’elezione di Steinmeier a scrutinio segreto da parte della maggioranza dell’assemblea per altri cinque anni era ampiamente previsto, con l’ampio sostegno dei principali partiti tedeschi. Nel suo intervento

K metro 0 Berlino – “La Russia ha la responsabilità della guerra imminente”. Sono le parole del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, rieletto oggi per un secondo mandato. L’elezione di Steinmeier a scrutinio segreto da parte della maggioranza dell’assemblea per altri cinque anni era ampiamente previsto, con l’ampio sostegno dei principali partiti tedeschi.

Nel suo intervento successivo all’annuncio dei risultati del voto, Steinmeier ha osservato che “l’assenza di guerra nel nostro continente era diventata per noi un’abitudine”. Secondo quanto riporta l’Adnkronos, per Steinmeier la pace non è una cosa ovvia, deve essere rielaborata continuamente nel dialogo, ma se necessario anche con chiarezza, con deterrenza. “Posso solo avvertire il presidente Putin: non sottovaluti la forza della democrazia“, ha affermato.

Il governo tedesco considera la situazione relativa alla crisi tra Ucraina e Russia “estremamente pericolosa”. Il “quadro generale molto preoccupante” inciderà in modo significativo sui colloqui con i presidenti Volodymyr Zelenskyi e Vladimir Putin del cancelliere Olaf Scholz, lunedì a Kiev e martedì a Mosca, hanno riferito fonti governative citate da Focus.de. Gli impegni diplomatici consentono di mantenere viva la speranza che la crisi possa essere risolta senza un conflitto armato. Infatti, l‘obiettivo delle due visite è quello di mantenere il filo dei colloqui con la Russia sulla de-escalation. Si tratta, è stato spiegato, di sostenere un dialogo sulle richieste di entrambe le parti. “Non solo siamo pronti a tenere tali colloqui, ma li stiamo anche chiedendo attivamente”.

Da Berlino sono arrivate anche le parole dell’ambasciatore ucraino Andrei Melnyk, che ha parlato di “ipocrisia tedesca” facendo riferimento al rifiuto tedesco di fornire armi difensive all’Ucraina. “Nessuna arma per l’autodifesa dell’Ucraina contro l’invasione militare russa ma 366 milioni di euro di esportazioni tedesche di beni a duplice uso verso la Russia nel solo 2020 che possono essere destinati ad aumentare la produzione di armi. Indipendentemente dalle sanzioni Ue”, ha scritto su Twitter.

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