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Grecia: la Commissione UE approva il piano per la ripresa economica

Grecia: la Commissione UE approva il piano per la ripresa economica

K metro 0 – Atene – Arriva oggi il parere positivo della Commissione europea sul piano nazionale di ripresa e resilienza della Grecia, un passo importante verso lo sblocco di 17,8 miliardi di euro di contributi a 12,7 miliardi i prestiti ad Atene per il periodo 2021-2026, nell’ambito del programma Next Generation Eu, per finanziare

K metro 0 – Atene – Arriva oggi il parere positivo della Commissione europea sul piano nazionale di ripresa e resilienza della Grecia, un passo importante verso lo sblocco di 17,8 miliardi di euro di contributi a 12,7 miliardi i prestiti ad Atene per il periodo 2021-2026, nell’ambito del programma Next Generation Eu, per finanziare gli investimenti e le riforme delineati nel piano di crescita economica ellenico.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato l’approvazione del piano di “ripresa e resilienza” della Grecia proprio durante una visita nella capitale.

Oggi sono molto felice di annunciare che la Commissione europea ha deciso di dare il via libera al piano di ripresa e resilienza della Grecia, ha affermato von der Leyen, al fianco del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. “L’approvazione fa seguito a un’approfondita valutazione da parte della Commissione” dei piani della Grecia, ha aggiunto la presidente della Commissione UE, secondo quanto riferisce AP.

“Il nostro programma di fondi di recupero non ha eguali per portata e ambizione”, ha affermato von der Leyen. “È una risposta eccezionale, ovviamente per una crisi eccezionale. Stiamo rimodellando il nostro continente per i prossimi decenni”.

Il primo ministro Mitsotakis ha affermato che il piano greco consiste in 175 investimenti, lavori e riforme, divisi in quattro settori: ambiente, riforma digitale, occupazione e investimenti privati. Il piano della Grecia, ha dichiarato, include azioni con una significativa impronta al sociale e all’ambiente.

Il fondo di recupero dell’UE da 800 miliardi di euro è stato istituito lo scorso anno per aiutare i paesi a far fronte alla significativa contrazione economica causata dalle misure restrittive anticovid imposte per frenare la pandemia.

Oltre alla Grecia, ieri la Commissione europea ha dato il via libera a un secondo Piano nazionale di ripresa e resilienza, quello della Spagna, dopo il primo Pnrr approvato qualche ora prima per il Portogallo.

Il regolamento garantisce una valutazione trasparente basata su 11 criteri relativi ai sei pilastri del regolamento. Sulla base degli 11 criteri, è richiesta una valutazione per stabilire:

  • le misure hanno un impatto duraturo;

  • le misure affrontano le sfide o o un sottoinsieme significativo delle sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese;

  • le tappe e gli obiettivi utilizzati per monitorare i progressi in materia di riforme e investimenti sono chiari e realistici;

  • i piani coprono l’obiettivo del 37% per la spesa per il clima e l’obiettivo del 20% per la spesa digitale;

  • i piani rispettano il principio di non violazione;

  • i piani forniscono un meccanismo appropriato per la contabilità e altri controlli e determinano la validità delle informazioni per il calcolo dei costi.

Intanto, i funzionari dell’UE verificheranno se i paesi richiedenti, stanno rispettando i loro impegni per poter avere accesso ai fondi.

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