K metro 0 – Roma – La truffa corre in rete: Personaggi famosi usati per falsi annunci pubblicitari su come guadagnare facilmente tanti soldi. “In merito all’articolo “Cos’è successo? Mario Draghi in realtà trasformando gli italiani in milionari con l’ultimo investimento” che sta circolando sul web, si segnala che trattasi di una truffa perpetrata utilizzando
K metro 0 – Roma – La truffa corre in rete: Personaggi famosi usati per falsi annunci pubblicitari su come guadagnare facilmente tanti soldi. “In merito all’articolo “Cos’è successo? Mario Draghi in realtà trasformando gli italiani in milionari con l’ultimo investimento” che sta circolando sul web, si segnala che trattasi di una truffa perpetrata utilizzando in maniera fraudolenta il nome del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e la testata di un quotidiano italiano online. Nel finto articolo si spingono gli utenti all’acquisto di moneta elettronica prospettando ingenti guadagni. A seguito degli approfondimenti effettuati dal Commissariato di PS Online – Italia è stato possibile accertare la registrazione del dominio fake e avviare le attività di rimozione della pagina.” si legge nella nota della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Insomma, false pagine web che sponsorizzano siti fasulli di trading online e che promettono guadagni milionari. Immagini contraffatte di giornali di informazione. Foto di personaggi famosi, ignari della truffa, o di finti investitori internazionali che avrebbero ottenuto guadagni milionari. Questo è il meccanismo utilizzato da criminali informatici per ingannare le vittime e prosciugare i loro risparmi.
La Polizia Postale invita i cittadini che volessero investire capitali con attività di trading online a rivolgersi solo a intermediari autorizzati, utilizzando solo strumenti di pagamento sicuri e tracciabili.
Inoltre la Polizia Postale, raccomanda di “verificare che il soggetto che propone il trading on line (ad es. su operazioni su forex) sia autorizzato, visitando i siti web della Consob e della Banca d’Italia;
Consultare la sezione “WARNING AND PUBLICATIONS FOR INVESTORS” dell’ESMA (la CONSOB europea) e verificare se, nei confronti del trader, altre autorità europee omologhe alla CONSOB, hanno pubblicato un avviso agli utenti (warning)”.