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Boris Johnson accusato di islamofobia per un editoriale del 2019

Boris Johnson accusato di islamofobia per un editoriale del 2019

K metro 0 – Londra – Boris Jonhson e il Partito conservatore di cui è leader sono accusati di islamofobia. Un episodio che risale a un suo editoriale di due anni fa, in cui esprimeva commenti incendiari sulle donne musulmane che indossano il burqa. A distanza di due anni, la comunità musulmana chiede ancora le

K metro 0 – Londra – Boris Jonhson e il Partito conservatore di cui è leader sono accusati di islamofobia. Un episodio che risale a un suo editoriale di due anni fa, in cui esprimeva commenti incendiari sulle donne musulmane che indossano il burqa. A distanza di due anni, la comunità musulmana chiede ancora le scuse ufficiali a lui e al partito e presenta un dossier. Scuse che però tardano ad arrivare. Il premier allora era persino arrivato a dire che “è assolutamente ridicolo che le persone scelgano di andare in giro con l’aspetto di una buca delle lettere”. Nelle interviste durante la campagna elettorale del 2019 s’era dimostrato “dispiaciuto”, ma aveva rifiutato di scusarsi per l’articolo, motivando la reazione con l’intento di non offendere.

L’indagine recente svolta dal professor Swaran Singh torna sulla vicenda e accusa l’articolo del premier sulle donne che indossano il burqa di “aver dato l’impressione che i conservatori fossero insensibili alle comunità musulmane”, e aggiunge che “la leadership del partito dovrebbe dare il buon esempio in quanto a comportamenti e linguaggi appropriati”.

Fra l’altro, Tell MAMA (progetto nazionale che registra e misura incidenti anti-musulmani nel Regno Unito) ha rilevato che gli incidenti islamofobici si sono impennati del 375% la settimana dopo l’editoriale del premier. Di fatto l’inchiesta ha rilevato che il sentimento anti-musulmano è stato riscontrato a livello di associazione locale e individuale, ma le affermazioni di “razzismo istituzionale” non sono state confermate. Rispondendo alla pubblicazione del rapporto, l’ex eurodeputato conservatore Sajjad Karim ha dichiarato al Guardian: “Il modo in cui è stata condotta questa inchiesta significa che non è altro che un tentativo di nascondere questioni profonde e nascoste”.

Sajid Javid, l’ex cancelliere che ha esortato i suoi rivali nel concorso per la leadership Tory del 2019 ha affermato: “L’eliminazione della discriminazione, sia contro i musulmani sia contro qualsiasi altro gruppo minoritario, è una questione in cui i partiti politici del nostro paese hanno la responsabilità di dimostrare la leadership. “Esorto vivamente il Partito conservatore ad adottare le raccomandazioni dell’indagine indipendente – incondizionatamente e integralmente”.

La baronessa Sayeeda Warsi, un ex ministro che ha condotto una campagna contro l’islamofobia, ha detto che “il dettaglio di questo rapporto è cruciale e racconta una storia che i titoli non fanno”. Boris Johnson ha tuttavia riconosciuto che il partito potrebbe fare di più per istruire i suoi membri sul codice di condotta.

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