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Montenegro: Di Maio ribadisce il legame tra l’Italia e i Balcani Occidentali

Montenegro: Di Maio ribadisce il legame tra l’Italia e i Balcani Occidentali

K metro 0 – Podgorica – Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha iniziato oggi una visita di due giorni in Montenegro e in Bosnia-Erzegovina per discutere di tematiche bilaterali e di cooperazione regionale con i vicini paesi balcanici. Il titolare della Farnesina ha incontrato il suo omologo Djordje Radulovic Vice Primo Ministro, Dritan

K metro 0 – Podgorica – Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha iniziato oggi una visita di due giorni in Montenegro e in Bosnia-Erzegovina per discutere di tematiche bilaterali e di cooperazione regionale con i vicini paesi balcanici. Il titolare della Farnesina ha incontrato il suo omologo Djordje Radulovic Vice Primo Ministro, Dritan Abazovic, Il Primo Ministro, Zdravko Krivokapic e il Presidente del Parlamento, Aleksa Becic.

Di Maio ha ribadito il pieno appoggio dell’Italia all’integrazione europea del Montenegro, affermando che le relazioni tra il Montenegro e l’Italia sono tradizionalmente amichevoli, sia per quanto riguarda la cooperazione a livello bilaterale e multilaterale, nonché attraverso un partenariato strategico all’interno dell’Alleanza Atlantica. Inoltre, il Ministro italiano ha ribadito l’impegno di Roma a Bruxelles affinché il tema dell’allargamento dell’Ue resti centrale nell’agenda europea poiché rappresenta un investimento geostrategico prioritario per l’Italia.

Dall’incontro a Villa Gorica con il vice primo ministro Dritan Abazovic è emersa l’importanza strategica del Montenegro all’interno della NATO. Di Maio ha espresso soddisfazione per la volontà e l’impegno del Montenegro di proseguire il processo di riforme volto a velocizzare l’adesione all’Unione europea. Il Vice Primo Ministro Montenegrino Dritan Abazovic ha affermato che l’incontro di oggi è stato molto importante per il nuovo governo, poiché Luigi Di Maio è il primo ministro degli Esteri, tra i principali partner internazionali, a recarsi in Montenegro da quando è entrato in carica il 42° governo del Montenegro, riporta vijesti.me.

Parlando delle possibilità di miglioramento della cooperazione economica, Abazovic ha sottolineato che l’Italia è uno dei più importanti partner del commercio estero e investitori stranieri in Montenegro. Infatti, il ministro Di Maio alla vigilia della partenza ha affermato con un post su Facebook: “Oggi e domani sono in visita in Montenegro e Bosnia-Erzegovina. Massimo impegno per creare nuove opportunità di business e crescita per le aziende italiane, in patria come all’estero”. Abazovic, ha sottolineato che attraverso l’Accordo di Cooperazione Strategica tra Italia e Montenegro, firmato nel 2010, si dovrebbe intensificare la cooperazione economica, e in tale contesto ha sottolineato l’importanza che il “Cavo Sottomarino per la Trasmissione Elettrica” riveste per la cooperazione economica tra i due Paesi. Il progetto del cavo di interconnessione elettrica, tra Cepagatti e Lastva, che unisce il Montenegro e l’Italia, ha un forte valore strategico di livello europeo: rappresenta il primo vero “ponte elettrico” fra l’Unione europea e i Balcani. Il progetto permetterà di scambiare elettricità in maniera bidirezionale, diversificando gli approvvigionamenti e rafforzando l’affidabilità, l’efficienza, la sicurezza, la sostenibilità ambientale e la resilienza delle reti elettriche delle due sponde adriatiche. L’elettrodotto Montenegro–Italia, risultato del legame tra i due paesi, avvicina la partecipazione dei Paesi dei Balcani occidentali alle strategie europee e il progressivo allineamento da parte loro agli standard comunitari anche in ambito energetico e climatico.

Il Vice Primo Ministro, Dritan Abazovic, ha anche sottolineato l’importanza della cooperazione tra i due Paesi nel campo del turismo, tenendo presente il numero di turisti provenienti dall’Italia che ogni anno visitano il Montenegro, e l’importanza del turismo per l’economia montenegrina.

Successivamente Di Maio ha incontrato il premier montenegrino Zdravko Krivokapic, il ministro italiano ha sottolineato la sua disponibilità ad aiutare il Montenegro, affinché gli sforzi del governo montenegrino vengano presentati alle istituzioni dell’UE alla luce delle migliori intenzioni e del percorso di allargamento europeo. Di Maio ha ribadito l’importanza del legame tra l’Italia, il Montenegro e tutti i paesi dei Balcani occidentali durante la pandemia COVID-19.

Dall’incontro con il Presidente del Parlamento, Aleksa Becic, emerge la volontà del Montenegro di implementare le riforme necessarie all’adattamento dell’ordinamento giuridico interno all’acquis comunitario. Da parte sua, il titolare della Farnesina ha manifestato la disponibilità italiana a fornire supporto nell’attuazione delle riforme in modo che il Montenegro possa accelerare il processo di adesione all’Ue. Tuttavia, Di Maio ha ribadito l’urgenza di riforme soprattutto nel campo della lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione, nel campo dello Stato di diritto, la cooperazione regionale e del cambiamento climatico.

Dall’incontro tra Di Maio e il suo omologo Radulovic emerge l’intenzione montenegrina di aderire al progetto europeo. Secondo Radulovic l’Unione europea non è completa senza i Balcani occidentali ed è nell’interesse di tutti promuovere la politica di allargamento. Secondo il ministro montenegrino la politica estera dei due paesi si basa sulle stesse e simili basi: relazioni con la NATO e l’UE, cooperazione regionale volta a garantire la stabilità della regione balcanica ma anche cooperazione nel mar Mediterraneo, nonché l’impegno per i diritti umani. Infine, Radulovic ha proposto la formazione di un Comitato misto per l’attuazione di programmi e progetti di cooperazione strategica attraverso i quali rafforzare la cooperazione progettuale e attrarre investimenti italiani.

La missione del Ministro degli Esteri italiano nei Balcani occidentali è proseguita nel pomeriggio in Bosnia-Erzegovina con la visita al quartier generale della missione EUFOR/NATO, cui ha fatto seguito l’incontro congiunto con i due comandanti, i Generali Alexander Platzer e Eric Folkestad.

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Admir Ceman
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