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Usa, procuratore generale: “Ci saranno arresti e processi”

Usa, procuratore generale: “Ci saranno arresti e processi”

K metro 0 – Washington – Le diverse persone che hanno preso d’assalto l’edificio del Campidoglio degli Stati Uniti saranno incriminati nella giornata di giovedì e le autorità eseguiranno ulteriori arresti nei prossimi giorni, lo ha annunciato il procuratore generale degli Stati Uniti Jeffrey Rosen. Il procuratore Rosen ha dichiarato che, i “pubblici ministeri federali

K metro 0 – Washington – Le diverse persone che hanno preso d’assalto l’edificio del Campidoglio degli Stati Uniti saranno incriminati nella giornata di giovedì e le autorità eseguiranno ulteriori arresti nei prossimi giorni, lo ha annunciato il procuratore generale degli Stati Uniti Jeffrey Rosen.

Il procuratore Rosen ha dichiarato che, i “pubblici ministeri federali hanno lavorato tutta la notte per raccogliere prove, identificare gli autori e accusarli di crimini federali.”

“Il dipartimento di Giustizia si impegna a garantire che i responsabili di questo attacco al nostro governo e allo stato di diritto affrontino tutte le conseguenze delle loro azioni ai sensi della legge”, ha aggiunto Rosen.

Mercoledì, migliaia di sostenitori del Presidente Donald Trump, hanno circondato l’edificio del Campidoglio per protestare contro la verifica dei voti del Collegio elettorale, alcuni dei quali dichiarano illegittimi. Tuttavia, un folto gruppo di individui è entrato nell’edificio e ha raggiunto la camera del Senato dove si sono scontrati con la polizia del Campidoglio.

“La violenza al Campidoglio della nostra nazione è un attacco intollerabile a un’istituzione fondamentale della nostra democrazia”, ha sottolineato Rosen nella dichiarazione di mercoledì pomeriggio.

La portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany, ha detto oggi, “voglio essere chiara: la violenza a cui abbiamo assistito a Capitol Hill è stata spaventosa, riprovevole e contraria ai valori americani”, ha sottolineato la McEnany, in un discorso estremamente breve che  “il presidente e la sua amministrazione li condannano il più fermamente possibile”, ha aggiunto.

Il direttore dell’FBI Christopher Wray ha detto che l’agenzia ha dispiegato tutte le sue risorse investigative per perseguire le persone che sono state coinvolte nelle attività criminali di mercoledì.

Intanto, il capo della Capitol Police, Steven Sund, si dimetterà dal suo incarico, dopo l’ondata di critiche per la gestione della sicurezza durante l’irruzione dei manifestanti pro Trump all’interno del Congresso. Secondo diversi media Usa, le dimissioni di Sund avranno effetto dal 16 gennaio. In precedenza, la speaker della Camera Nancy Pelosi aveva chiesto esplicitamente le dimissioni di Sund, che aveva però difeso l’operato dei suoi agenti, definendoli “eroici”.

Infine, l’avvocato Jerome Marcus, che rappresentava la campagna di Trump in Pennsylvania ha chiesto giovedì alla corte che gli fosse permesso di ritirarsi dal caso, definendo le azioni del presidente “ripugnanti” e criminali.

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Nizar Ramadan
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