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Grecia: Mitsotakis chiede agli Usa ruolo centrale nel Mediterraneo

Grecia: Mitsotakis chiede agli Usa ruolo centrale nel Mediterraneo

K metro 0 – Atene – Il primo ministro della Grecia Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato oggi, secondo quanto riferisce AP, che si aspetta dall’amministrazione entrante del presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden, un ruolo più attivo nel tentativo di placare la tensione nel Mediterraneo orientale. Il premier Mitsotakis dopo un incontro ad Atene con

K metro 0 – Atene – Il primo ministro della Grecia Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato oggi, secondo quanto riferisce AP, che si aspetta dall’amministrazione entrante del presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden, un ruolo più attivo nel tentativo di placare la tensione nel Mediterraneo orientale.

Il premier Mitsotakis dopo un incontro ad Atene con il presidente egiziano Abdel-Fattah el-Sisi ha affermato: “Abbiamo tutte le ragioni per accogliere, insieme a tutti i nostri partner nella regione, il ritorno degli Stati Uniti ad avere un ruolo centrale di leader della NATO”.

L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno entrambi criticato le missioni di ricerca marittima della Turchia in acque dove la Grecia rivendica la giurisdizione. Ma Atene riferisce che spera in un’amministrazione Biden più impegnata nella disputa.

“Credo che la Grecia e l’Egitto accoglieranno con favore e avranno un atteggiamento positivo verso una azione americana nelle vicende del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nella nostra travagliata regione”, ha aggiunto Mitsotakis.

Intanto la disputa tra Grecia e Turchia ha innescato durante l’estate un importante rafforzamento militare che ha sollevato preoccupazioni per lo scontro militare. La Turchia sostiene che le isole greche lungo la sua costa stanno bloccando il suo accesso ai depositi di gas sottomarini e che i confini dovrebbero essere fissati intorno alla terraferma e non includere le isole.

Michael Carpenter, un consigliere per la politica estera di Biden, ha affermato che la nuova amministrazione potrebbe cercare una più stretta cooperazione con Francia, Germania e altre nazioni europee nella sua politica nei confronti della Turchia e del suo presidente, Recep Tayyip Erdogan.

Ad agosto, la Grecia e l’Egitto hanno firmato un accordo che delimita i confini marittimi dei due paesi e definisce le rispettive zone economiche per lo sfruttamento di risorse come l’estrazione di petrolio e gas.

L’accordo, che rimane parziale, ha succitato l’indignazione di Ankara, che ha accusato Atene di cercare di accaparrarsi una quota ingiusta di risorse nel Mediterraneo orientale.

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