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Maas: “in Libia assistiamo ad una calma ingannevole”

Maas: “in Libia assistiamo ad una calma ingannevole”

K metro 0 – Tripoli – Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas è arrivato oggi a Tripoli per discutere con il presidente libico Sarraj, il ministro degli Esteri Siala e il ministro degli Interni Bashaga sui modi per uscire da questa difficile situazione. In serata si prosegue negli Emirati Arabi Uniti – anche per

K metro 0 – Tripoli – Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas è arrivato oggi a Tripoli per discutere con il presidente libico Sarraj, il ministro degli Esteri Siala e il ministro degli Interni Bashaga sui modi per uscire da questa difficile situazione. In serata si prosegue negli Emirati Arabi Uniti – anche per parlare del conflitto in Libia e per discutere altre importanti questioni regionali. 

Al suo arrivo a Tripoli, il ministro tedesco Maas ha detto: “Al momento, in Libia assistiamo ad una calma ingannevole.”

La visita del Ministro Maas rappresenta una serie di soluzioni e proposte chiave per raggiungere la pace in Libia, partendo dalla cosiddetta zona demilitarizzata intorno a Sirte. Il governo di Tripoli sostiene in parte questa proposta avviata con la missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia, creata all’indomani dalla guerra civile libica.

Tra gli altri argomenti si parla anche di una equa distribuzione dei proventi del petrolio, fondamentale per il futuro della Libia. Il ministro Maas ne parlerà oggi al presidente della National Oil Company.

Anche la situazione dei profughi in Libia sarà oggetto di discussione. La Germania chiede da tempo che i cosiddetti centri di detenzione vengano chiusi e create alternative. Una chiave per compiere progressi su questo tema è combattere efficacemente le reti di trafficanti, lo stato tedesco è ancora pronta a sostenere la Libia con i suoi partner europei e internazionali riguardo il Dossier dei Rifugiati. Il governo federale ha già impegnato dodici milioni di euro in aiuti umanitari per il 2020.

Il ministro degli Esteri Maas parlerà negli Emirati Arabi Uniti al suo collega Abdullah bin Zayed Al Nahyan per proporre un passo storico verso la normalizzazione delle relazioni con la Libia e di come questa dinamica positiva possa essere utilizzata anche nel processo di pace in Medio Oriente. Quando si parla di Libia, gli Emirati Arabi Uniti hanno influenza sul generale Haftar. Il governo federale si aspetta che questa venga utilizzata in modo costruttivo e in linea con il processo di Berlino. Per Heiko Maas una cosa è chiara: solo chi prende parte al processo politico farà parte del futuro della Libia.

Un altro argomento al vaglio sarà la situazione nello Yemen: gli Emirati Arabi Uniti svolgono un ruolo chiave sia nel processo politico, che negli aiuti umanitari allo Yemen. Per il governo federale, ora è particolarmente importante che tutte le parti partecipino alla mediazione dell’inviato speciale delle Nazioni Unite nello Yemen Martin Griffiths, sostenendo i programmi di aiuto delle Nazioni Unite.

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Nizar Ramadan
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