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Consob, Ue: maggior equilibrio tra istituzioni finanziarie

Consob, Ue: maggior equilibrio tra istituzioni finanziarie

K metro 0 – Milano – Quest’oggi si è tenuto l’incontro annuale della Consob con il mercato finanziario. Molteplici gli argomenti trattati dal presidente Paolo Savona anche nell’ottica degli interventi finalizzati ad accelerare la ripresta post-Covid-19. Oltre ad avanzare suggestioni su alcuni efficaci strumenti che potrebbero essere realizzati dal Governo italiano e dalla Banca d’Italia

K metro 0 – Milano – Quest’oggi si è tenuto l’incontro annuale della Consob con il mercato finanziario. Molteplici gli argomenti trattati dal presidente Paolo Savona anche nell’ottica degli interventi finalizzati ad accelerare la ripresta post-Covid-19.

Oltre ad avanzare suggestioni su alcuni efficaci strumenti che potrebbero essere realizzati dal Governo italiano e dalla Banca d’Italia – in primis l’ipotesi di una criptomoneta pubblica – Savona ha più volte ribadito il ruolo centrale dell’Europa e del nostro peso in essa. In particolar modo la rilevanza dell’Esma, Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati. “L’incompletezza dei compiti attribuiti all’Esma rispetto a quelli assegnati alle organizzazioni sovranazionali monetarie e bancarie, ne è chiara testimonianza. Sono espressioni concrete di questa differente attenzione gli effetti asimmetrici sui portafogli delle famiglie”.

La leva monetaria non può quindi rappresentare l’unica carta da giocare per la ripartenza del sistema-Italia, e dell’Ue in toto. Al contempo anche le politiche economiche devono figurare di ampio spettro e non solo concentrate sulla concessione di garanzie alle imprese e su incentivi all’indebitamento, al quale conseguirebbe inevitabilmente un peggioramento della leva finanziaria nel medio e lungo periodo per tante Pmi.

Il ruolo del mercato è centrale nel processo di ripresa del Paese che ha subito una crisi sanitaria senza precedenti, con gravi effetti economici e sociali, e conseguenze ancora difficili da valutare nella loro complessità. La propagazione del virus ha avuto forti ripercussioni finanziarie, con un sensibile aumento della volatilità. Le misure adottate dalle autorità, a partire da quelle monetarie, sono state determinanti per contrastare le tensioni sui mercati”. Ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Ora – avverte – occorre affrontare la nuova fase, favorendo il rafforzamento patrimoniale delle imprese, la loro crescita dimensionale, per sostenere la competitività e la capacità di investire e innovare nel nuovo contesto”.

Sempre in tema Europa, Paolo Savona sostiene che il nostro Paese “non rappresenta un problema finanziario per il resto dell’Europa e del mondo, ma una risorsa di risparmio a cui l’estero attinge in diverse forme per la sua crescita”. Bisogna evitare di “concentrare le valutazioni sull’indebitamento pubblico, trascurando parametri che ignorano la solidità e la stabilità del risparmio interno e alimentano pregiudizi piuttosto che indurre fondate valutazioni. […] All’Italia non mancano solide fondamenta reali, ma scarseggia la loro giusta considerazione”. Paolo Savona chiosa sui risparmi degli italiani: nella prima parte del 2020, nonostante l’emergenza pandemica, questi hanno mantenuto trend positivi, sostenendo gli investimenti nella nostra valuta nonostante il clima generale di incertezza.

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Daniele Sireus
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