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Roma: donati tablet per 100 ragazzi reinventare il modo di studiare

Roma: donati tablet per 100 ragazzi reinventare il modo di studiare

K metro 0 – Roma – La quarantena forzata causata della ben nota pandemia Covid 19, ha costretto insegnanti e studenti italiani a reinventare il loro modo di insegnare e studiare, un metodo totalmente nuovo mai affrontato e immutato da circa un secolo. Da tutto questo è emersa la necessità per tanti genitori, in particolare

K metro 0 – Roma – La quarantena forzata causata della ben nota pandemia Covid 19, ha costretto insegnanti e studenti italiani a reinventare il loro modo di insegnare e studiare, un metodo totalmente nuovo mai affrontato e immutato da circa un secolo.

Da tutto questo è emersa la necessità per tanti genitori, in particolare di più figli adolescenti, di avere dispositivi che consentano il collegamento alle lezioni on line.

Presso i Centri di ascolto delle parrocchie romane, 127 quelli attivi per la distribuzione straordinaria dei generi alimentari, si è materializzata la necessità per moltissime famiglie, oltre che di generi alimentari di prima necessità, anche di dispositivi che consentano il collegamento alle lezioni. Oppure, alcune famiglie, pur avendo mezzi come telefoni o computer, non dispongono invece di una connessione a internet stabile e veloce.  Mentre i sindacati degli insegnanti, hanno stimato che nelle scuole medie inferiori della Capitale, rimangono esclusi dall’insegnamento online circa il 30% degli studenti, soprattutto ragazzi rom e minori presso gli istituti.

Amazon e Master Card Europa in questa occasione hanno collaborato e hanno messo a disposizione di Caritas 100 tablet Fire HD 8, dispositivi che si prestano all’e-learning sia per i bambini delle scuole primarie che per gli adolescenti e cento abbonamenti, attraverso sim card con operatori di telefonia mobile.

Quindi, cento bambini e ragazzi romani, più di altri esposti a rischio di isolamento, hanno a disposizione un tablet e una connessione ad Internet per continuare i loro studi insieme ai compagni di classe.

“Si tratta di un primo intervento di emergenza che si affianca alla distribuzione di alimenti – ha dichiarato don Benoni Ambarus, direttore della Caritas romana – a cui seguirà, nelle prossime settimane, un vasto programma di aiuti per quelle famiglie che sono escluse dalle misure messe in campo dalle istituzioni”. Per il sacerdote “attraverso la rete dei Centri di ascolto delle parrocchie romane, stiamo intercettando situazioni di disagio estremo, di famiglie che finora vivevano in modo precario e sono precipitate nella povertà più assoluta. Quando, come nel caso dell’istruzione, questa emergenza riguarda bambini e ragazzi, dovremmo veramente scuoterci tutti quanti”.

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Patrizia Grandi
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