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Covid-19, Rossi: “Via alla prima fase dei test sierologici”

Covid-19, Rossi: “Via alla prima fase dei test sierologici”

K metro 0 – Firenze – “In Toscana partiamo con la prima fase di test sierologici che riguarderanno un campione di professionisti del mondo sanitario. Questi test saranno utilizzati per effettuare una prima valutazione del dosaggio anticorpale tra medici, infermieri, Oss, tecnici ed altri. Quando arriveranno tutti gli altri kit estenderemo l’analisi a tutto il

K metro 0 – Firenze – “In Toscana partiamo con la prima fase di test sierologici che riguarderanno un campione di professionisti del mondo sanitario. Questi test saranno utilizzati per effettuare una prima valutazione del dosaggio anticorpale tra medici, infermieri, Oss, tecnici ed altri. Quando arriveranno tutti gli altri kit estenderemo l’analisi a tutto il personale sanitario della regione”.

La ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo che una piccola partita di test, circa 10 mila pezzi, è stata donata all’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi, in attesa che il Ministero della Salute validi tutti gli altri test e dia il via libera alla commercializzazione.

Oggi, sono 311 i nuovi casi positivi registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani. Salgono dunque a 1.793 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. Complessivamente, sono 18 le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”), 15 le guarigioni cliniche e 47 i decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 1.713. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al Covid-19: si tratta infatti di persone, da 65 a 100 anni, tutte con patologie concomitanti.

“La valutazione tecnica delle specificità del test – prosegue Rossi – sarà effettuata dai laboratori autorizzati delle AOU di Siena, Firenze e Pisa. In ogni caso a breve arriveranno anche precise indicazioni da parte del Ministero della Salute sulle modalità d’uso di questo nuovo strumento di valutazione che, è bene ricordarlo, non sostituisce il tampone come strumento diagnostico”

Intanto, tutti sono al lavoro per produrre le mascherine “made in Tuscany” da distribuire a medici, infermieri ed operatori. Ottantaquattro mila mascherine saranno pronte oggi 180mila, di cui 120 mila ‘toscane’ e 60mila a marcatura CE. Lunedì la produzione giornaliera del “made in Tuscany” salirà però a 129 mila, per poi crescere ancora: 149 mila martedì e 187 mila mercoledì.

Fonte: Toscana notizie

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