K metro 0 – New York – “Manterremo i tassi a zero fino a quando non saremo sicuri che l’economia abbia resistito agli eventi recenti e fino a quando non capiremo di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi massimi in termini di occupazione e stabilità dei prezzi”. Ha dichiarato la Federal Reserve.

In una azione compatta la Fed è scesa in campo contro il coronavirus per cercare di aiutare l’economia a resistere tagliando il suo tasso di interesse di riferimento a quasi zero annunciando che avrebbe acquistato 700 miliardi di $ in titoli del Tesoro e mutui ipotecari. Il tutto fa parte di un’azione globale coordinata con la Banca del Canada, la Banca d’Inghilterra, la Banca del Giappone, la Banca centrale europea e la Banca nazionale svizzera, per fornire credito bancario a basso costo alle banche. Questa mossa ha lo scopo di garantire che le banche straniere continuino ad avere accesso ai dollari che prestano alle società estere.

La banca centrale Usa ha varato il massimo sforzo affermando che aumenterà le sue disponibilità in titoli di Stato statunitensi di almeno 500 miliardi di dollari e le sue posizioni in titoli garantiti da ipoteca per almeno 200 miliardi nei prossimi mesi, movimenti che abbasseranno il costo del debito e daranno sostegno a lungo termine al mercato immobiliare, proprio come accaduto durante e dopo la crisi finanziaria del 2008. Uno sforzo in tempi disperati che richiedono misure concrete per alleviare le perturbazioni del mercato che hanno reso difficile alle banche e i grandi investitori di vendere titoli del Tesoro, nonché per mantenere bassi i tassi di indebitamento a lungo termine. I nuovi acquisti di obbligazioni saranno simili ai numerosi round di “quantitative easing”, o QE, che la Fed ha condotto durante e dopo la Grande Recessione per rafforzare il sistema finanziario e l’economia. Il presidente Jerome Powell, in una teleconferenza con i giornalisti, ha affermato che gli acquisti della Fed hanno lo scopo di garantire il corretto funzionamento dei mercati del credito. Il sostegno del mercato dei titoli del Tesoro e di altre fonti di credito, ha aggiunto Powell, è vitale per la salute dell’economia.

La Fed ha spiegato come “l’epidemia di coronavirus abbia danneggiato le più diverse comunità ed abbia interrotto l’attività economica in molti Paesi, compresi gli Stati Uniti. Gli effetti del coronavirus peseranno sull’attività economica nel breve periodo ponendo gravi rischi per tutte le prospettive economiche”.

Nel frattempo, Le principali borse europee temono il contagio da coronavirus, dopo che misure restrittive sono state adottate da vari paesi. Parigi (-9,5%) è la peggiore, preceduta da Madrid (-8,9%), Francoforte (-8%) e Londra (-7,7%), con Zurigo e Milano a -7%. In rosso i futures Usa, dopo l’esplosione dei contagiati a 3400 unità. Tra i titoli più colpiti il colosso dei viaggi Tui (-38%), EasyJet (-32%) e International Airlines, già British Airways e Iberia, in calo del 27%, mentre Air France cede il 19%.

Esulta il presidente Donald Trump che da tempo fustiga la Fed e il suo presidente Jerome Powell, per non essere troppo incisivi nel tagliare il costo del denaro: “Sono contento. La decisione della banca centrale e’ un grande passo”, ha commentato il tycoon.

Poche ore prima era arrivata la mossa della Banca centrale cinese, che assicura: la liquidità è ampia e sufficiente. Gli occhi dei mercati sono ora puntati sulla la riunione dell’Eurogruppo di domani.