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Barcellona-Real Madrid: scontri oltre 40 feriti e 9 arresti

Barcellona-Real Madrid: scontri oltre 40 feriti e 9 arresti

K metro 0 – Barcellona – È di oltre 40 feriti e 9 arresti il bilancio degli scontri tra le forze dell’ordine e centinaia di indipendentisti catalani all’esterno dello stadio Camp Nou, dove si è giocata la partita Barcellona-Real Madrid. Lo riporta El Pais. Gli scontri si sono verificati ieri in una strada nei pressi

K metro 0 – Barcellona – È di oltre 40 feriti e 9 arresti il bilancio degli scontri tra le forze dell’ordine e centinaia di indipendentisti catalani all’esterno dello stadio Camp Nou, dove si è giocata la partita Barcellona-Real Madrid. Lo riporta El Pais. Gli scontri si sono verificati ieri in una strada nei pressi dello stadio. I manifestanti avevano per lo più i volti coperti e, all’arrivo dei Mossos d’Esquadra, si sono trincerati dietro dei cassonetti della spazzatura che poi hanno dato alle fiamme. Quindi hanno lanciato pietre e bottiglie contro gli agenti.

Le disputata una delle sfide calcistiche più seguite al mondo, il Classico tra Real Madrid e Barcellona, durante il quale si sono registrati diversi scontri al di fuori del Camp Nou. Le autorità si sono concentrate soprattutto sulla possibilità che alcune figure legate al movimento separatista potessero rovinare la serata. La polizia in tenuta antisommossa si è scontrata con i manifestanti in strada mentre alcuni bidoni dell’immondizia venivano incendiati. Migliaia di agenti e guardie di sicurezza privare sono stati impiegati nell’area in cui si sono riversati circa 100 mila sostenitori. Durante gli scontri la polizia ha utilizzato anche i manganelli per respingere indietro la folla; alcuni manifestanti si sono affrontati tra loro e altri hanno lanciato oggetti agli agenti schierati dietro gli scudi antisommossa. Il fumo – e soprattutto l’odore – dei bidoni in fiamme è arrivato anche all’interno dello stadio.

Nel frattempo, la lega spagnola ha deciso di conferire a Javier Tebas l’incarico di presidente per altri quattro anni. Quest’ultimo dovrebbe essere investito ufficialmente a fine mese, se non ci dovessero essere obiezioni sulla sua rielezione. Il mandato di Tebas sarebbe dovuto terminare a ottobre del prossimo anno ma egli stesso ha deciso di dimettersi due settimane fa per poi presentarsi nuovamente come candidato. Le ragioni dietro la sua decisione riguardano soprattutto la “stabilità istituzionale” della lega prima di iniziare nuove negoziazioni per i diritti televisivi. Tebas, come riporta AP, ha spiegato inoltre che questa stabilità è fondamentale anche per i cambiamenti che avverranno a livello governativo in Spagna e che potrebbero influenzare la lega e i club che vi partecipano: “Dovremo rafforzare la nostra posizione per combattere i cambiamenti proposti per le principali competizioni europee”.

 

di Leonardo Pasquali

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