K metro 0 – Abruzzo – Anche nella città di Chieti, dopo Palermo e Verona, è arrivato sabato 14 dicembre l’Open day per lo screening neonatale esteso. Lo screening neonatale è un’attività di sanità pubblica che ha come obiettivo la diagnosi precoce di alcune malattie congenite: le patologie oggetto dello screening neonatale, se non riconosciute
K metro 0 – Abruzzo – Anche nella città di Chieti, dopo Palermo e Verona, è arrivato sabato 14 dicembre l’Open day per lo screening neonatale esteso.
Lo screening neonatale è un’attività di sanità pubblica che ha come obiettivo la diagnosi precoce di alcune malattie congenite: le patologie oggetto dello screening neonatale, se non riconosciute precocemente, possono causare danni spesso irreversibili, soprattutto a carico del sistema nervoso centrale con conseguenti gravi disabilità. Il riconoscimento di tali patologie nei primi giorni di vita è essenziale per intervenire in tempo e per evitare le conseguenze gravi sulla salute nel neonato. Infatti, la diagnosi precoce di queste malattie, permette un intervento terapeutico farmacologico finalizzato alla prevenzione dei possibili danni all’organismo del neonato.
L’appuntamento di sabato, all’Università “d’Annunzio” di Chieti, capoluogo dell’omonima provincia in Abruzzo, presso la Sala convegni del Cesi, è stato un evento informativo aperto a cittadini, operatori, medici e studenti, inserito nel progetto “Nuove sfide, nuovi servizi” (NS2), finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che trascina diverse città italiane e promosso da UNIAMO FIMR, la federazione delle associazioni di pazienti affetti da malattie rare, in collaborazione con AISMME e MITOCON.
La prevenzione e l’accertamento precoce sono due temi importantissimi e molto sentiti dalla comunità dei pazienti affetti da malattia rara, soprattutto di quelli in età pediatrica. Lo scopo è la possibilità di offrire alle famiglie un’occasione per informarsi maggiormente sui benefici che il test, fatto su un bambino appena nato, può apportare alla vita e alla salute, non solo del bimbo ma anche della sua famiglia.