K metro 0 – Copenaghen – Un uomo norvegese armato ha rubato un’ambulanza ed è salito su di un marciapiede a Oslo martedì, tra i feriti anche due bambini. La polizia è riuscita a fermare la folle corsa del veicolo sparando alle gomme, facendolo sbandare. Il 32enne è rimasto ferito ed è stato arrestato per tentato omicidio, hanno rivelato le autorità. All’interno dell’ambulanza rubata, gli agenti hanno trovato una mitraglietta, un fucile e una grande quantità di stupefacenti. “E’ troppo presto per dire se si sia trattato di terrorismo ma stiamo indagando a fondo”, si legge nella nota rilasciata dalla polizia in merito alla vicenda. L’ispettore Grete Lier Mettid ha spiegato che il sospetto era legato a gruppi di estrema destra ma il suo nome non è stato rivelato. “Non sappiamo ancora quale sia la ragione alla base delle sue azioni”, ha dichiarato Lier Mettid nella conferenza stampa tenutasi nella capitale norvegese. Una donna 25enne, passeggera nel veicolo, è stata altresì arrestata, anche lei nota alle autorità. L’ambulanza ha investito due gemelli di sette mesi in carrozzina ma al momento non sono stati registrati feriti gravi. Tempestivo ed efficace l’intervento degli agenti che per prima cosa hanno mirato alle gomme del veicolo – l’obiettivo era quello di non colpire l’uomo dietro il volante – che poi è stato speronato e fermato.

Sempre nella giornata di martedì, una nave rompighiaccio russa con 33 persone a bordo ha inviato una richiesta d’aiuto, mentre era in mezzo a una tempesta a largo della costa norvegese, allertando un gruppo di salvataggio, tra cui un elicottero e tre imbarcazioni. Il Joint Rescue Coordination Center ha spiegato che la richiesta è stata poi annullata dopo che la nave russa è riuscita a riavviare alcuni dei suoi motori, potendo così continuare il proprio viaggio autonomamente. Un funzionario russo ha dichiarato all’agenzia TASS che “il segnale di emergenza è stato inviato per sbaglio a seguito di una mancanza di corrente” durante la tempesta. “Non ci sono problemi, la rompighiaccio naviga perfettamente e l’equipaggio è al sicuro. La richiesta di aiuto è stata poi annullata”.

Altra curiosa notizia arriva sempre da un Paese scandinavo, la Danimarca, dove martedì un faro di 120 anni è stato spostato attraverso un enorme carrello per allontanarlo dalla costa del mare del Nord in stato di erosione avanzata. La struttura, costruita dall’ormai defunto Rubjer Knude, è stata spostata di 70 metri nell’entroterra, ha spiegato Kjeld Pedersen, che si è occupato dell’operazione durata 10 ore, meno di quanto preventivato. La prossima azione sarà versare il cemento attorno alla base del faro, dal peso complessivo di mille tonnellate, alto 23 metri e posizionato su una scogliera a 60 metri sopra il livello del mare. Quando entrò in funzione nel 1900, si trovava a 200 metri dal bagnasciuga ma i fenomeni erosivi lo hanno portato a soli 6 metri.