K metro 0 – Londra – Il matematico e crittografo britannico, Alan Turing, sarà il volto delle nuove monete da 50 sterline, lo ha annunciato la Banca d’Inghilterra nella giornata di lunedì.

Queste le parole di Mark Carney, governatore della BoE, in merito: “Turing è stato un gigante sulle cui spalle siedono in molti oggi”. Il lavoro portato avanti sull’intelligenza artificiale e sui precursori dei computer è tutt’ora fonte di ispirazione e di studio. Durante la Seconda guerra mondiale, Turing ha lavorato al centro di crittoanalisi di Bletchley Park, dove ha contribuito a decifrare i codici segreti della Germania nazista, creando la “macchina di Turing”, che ha anticipato i moderni computer. Mise a punto anche il “test di Turing” per misurare l’intelligenza artificiale, ovvero per determinare se una macchina sia in grado di pensare. Alla fine della guerra è stato processato per omosessualità, al tempo illegale, e ‘curato’ con ormoni femminili. E’ morto a 41 anni nel 1954, dopo aver mangiato una mela intrisa di cianuro. Turing ha poi ricevuto le scuse postume da parte del governo britannico nel 2009 e il perdono reale nel 2013.

La banconota di taglio più grande del Regno Unito verrà ripensata e stampata non più su comune carta ma su materiali polimerici, più sicuri e duraturi. Le banconote da 10 e 20 sterline hanno già subito il restyling: sulla prima ora compare la scrittrice Jane Austen e sulla seconda il pittore J.M.W. Turner. La banconota raffigurante Turing verrà messa in circolazione a partire dal 2021, su di essa vi sarà una foto dello scienziato, alcune formule matematiche e disegni tecnici. In più, verrà impressa questa citazione: “Questo è solo un assaggio di ciò che verrà e solo un’ombra di ciò che sarà”. L’ex parlamentare John Leech, che ha guidato la campagna per il perdono, si è dichiarato “assolutamente lieto” della notizia. “Spero che questa banconota possa far capire quanto sia stato grande il suo contributo alla società e alla scienza. Ma ancor di più, spero che possa servire da monito di ciò che abbiamo perso con la morte di Turing, e di cosa si rischia quando diamo spazio all’odio”, ha dichiarato.

Ben altri cambiamenti, soprattutto sulle politiche climatiche, quelli richiesti dagli attivisti ambientali che hanno mandato in tilt Londra lunedì. Le strade della capitale britannica sono state bloccate da un fiume di dimostranti e ad altre quattro città è toccato lo stesso destino. Manifestazioni sono andate in scena anche a Glasgow, Cardiff, Bristol e Leeds. Centinaia di sostenitori del gruppo Extinction Rebellion, in compagnia di una nave blu con su scritto “Act Now”, si sono riversati davanti la Corte di Giustizia di Londra per chiedere di lasciar cadere le accuse nei confronti di circa mille persone arrestate durante le proteste tenutesi quest’anno. Ad aprile scorso, alcuni membri del gruppo avevano compiuto atti simili per ben 10 giorni di seguito con l’obiettivo di sensibilizzare pubblico e politici sul tema dell’“emergenza climatica”.