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A Piediluco (Terni) sull’omonimo lago si celebra la Festa delle Acque – il Solstizio d’estate

A Piediluco (Terni) sull’omonimo lago si celebra la Festa delle Acque – il Solstizio d’estate

K metro 0 – Terni – Anche quest’anno a Piediluco, piccolo centro del Comune di Terni che sorge sulla riva del lago di Piediluco, non lontano dalla celebre cascata delle Marmore, si festeggia il solstizio d’estate, momento in cui il Sole si innalza in tutto il suo splendore. Il 28-29-30 giugno e 4-5-6-7 luglio 2019

K metro 0 – Terni – Anche quest’anno a Piediluco, piccolo centro del Comune di Terni che sorge sulla riva del lago di Piediluco, non lontano dalla celebre cascata delle Marmore, si festeggia il solstizio d’estate, momento in cui il Sole si innalza in tutto il suo splendore.

Il 28-29-30 giugno e 4-5-6-7 luglio 2019 si ripeteranno gli antichissimi riti della festa, che trae le sue origini sin da quando il popolo del Lago onorava il Sole, fonte e simbolo principale di vita e del divino e con esso lodavano i poteri della luce e del fuoco, dell’acqua e della terra, delle erbe e dei fiori. Organizzavano balli, canti, convivi e decoravano le barche di fiori e ghirlande, omaggiando la nuova stagione come augurio per futuri ed abbondanti raccolti estivi.

Ai giorni nostri questa festa è sempre molto attesa da tutti e vede il suo momento clou con la sfilata notturna delle Barche Allegoriche, ossia le barche “sacre” di un tempo, con le quali gli antichi mostravano la propria devozione con un preciso rituale religioso; oggi la sfilata è accompagnata dallo spettacolo dei fuochi d’artificio che si riflettono in modo suggestivo e misterioso sulle acque del lago.  Anticamente riti di purificazione caratterizzavano la notte antecedente il solstizio: nel Medioevo si credeva che in questa circostanza gli spiriti maligni fossero particolarmente operosi e per cercare di combatterli si accendevano falò e si preparava un’acqua odorosa. Ancora oggi, secondo la tradizione, si prepara una sostanza a base di acqua ed essenze vegetali e profumate che viene lasciata di notte fuori dalle abitazioni, affinché possa essere inumidita dalla “magica” rugiada del solstizio. Poi la mattina, le donne vi si lavano il corpo.

La Festa delle Acque testimonia tutt’oggi lo stretto legame tra la gente di Piediluco e il suo lago, incastonato tra i boschi al confine dell’Umbria e del Lazio e importante fonte di reddito proveniente dal turismo, con particolare riferimento a quello legato alle manifestazioni remiere.  Il Lago di Piediluco è infatti celebre per la pratica del canottaggio, della canoa e Kayak.

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