fbpx

Ungheria. Proseguono le ricerche dei passeggeri del battello affondato nel Danubio

Ungheria. Proseguono le ricerche dei passeggeri del battello affondato nel Danubio

K metro 0 – Budapest – Nella serata di mercoledì, un battello che trasportava turisti sudcoreani è affondato nel Danubio, a Budapest. L’imbarcazione si è capovolta ed è colata a picco dopo una collisione con un’altra nave. Il bilancio parla di sette morti e 21 dispersi: sul battello erano presenti in totale 33 passeggeri, tra

K metro 0 – Budapest – Nella serata di mercoledì, un battello che trasportava turisti sudcoreani è affondato nel Danubio, a Budapest. L’imbarcazione si è capovolta ed è colata a picco dopo una collisione con un’altra nave. Il bilancio parla di sette morti e 21 dispersi: sul battello erano presenti in totale 33 passeggeri, tra cui una bimba di sei anni, e due membri dell’equipaggio. Le operazioni di recupero dell’imbarcazione, costruita nell’ex Unione Sovietica, potrebbero andare avanti per giorni.

Le autorità ungherese hanno aperto un’indagine riguardo l’incidente, per capire di chi siano le responsabilità per quanto accaduto. Per questo motivo il capitano ucraino che era alla guida del battello è stato fermato e interrogato. L’uomo risponde al nome di Yuriy C. ed ha 64 anni, residente a Odessa.  Dalle autorità è stato descritto come un marinaio esperto. Il gruppo di sudcoreani – che comprendeva 30 turisti, 2 guide e un fotografo – erano nel mezzo di un tour dell’Europa e stavano intraprendendo un giro panoramico della città di Budapest, quando la loro imbarcazione, anche a causa della forte pioggia, è andata a scontrarsi con una nave da crociera. Il battello affondato è stato riconosciuto. Si tratterebbe dell'”Hableany”(Sirena), come da descrizione sul sito web dell’agenzia turistica: “uno dei componenti più piccoli della flotta”. Ha due ponti e una capacità di 60 persone, o 45 per crociere turistiche della città. Secondo quanto riportato da AP, i passeggeri erano sprovvisti di salvagente. 19 sudcoreani e due membri dello staff ungherese, il capitano e il suo assistente, sono tutt’ora dispersi. La compagnia dell’imbarcazione ha comunque escluso la possibilità che si sia trattato di problemi tecnici: “Era una visita turistica come tutte le altre, l’unica cosa che sappiamo è che è andata a picco”.

Un team è stato inviato dal governo sudcoreano per gestire la situazione, nella giornata di giovedì. Anche alcuni rappresentanti dell’agenzia turistica che ha organizzato il tour sono arrivati a Budapest. “Uno degli obiettivi principali del governo è la protezione dei coreani al di fuori dei confini nazionali”, ha dichiarato il segretario del ministero degli Esteri, Oh Sai Juengh. Non è ancora chiaro cosa abbia causato la collisione tra le due imbarcazioni e le operazioni di soccorso sono state ostacolate dalle forti piogge degli ultimi giorni, che a loro volta hanno causato l’innalzamento del Danubio. Le autorità si sono spinte fino in Serbia per tentare di ritrovare i 21 dispersi. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha contattato il primo ministro ungherese, Viktor Orban, per discutere la strategia da mettere in campo e lo ha ringraziato per gli sforzi fatti finora nelle operazioni di salvataggio. Orban avrebbe riferito a Moon che sono coinvolti circa 200 tra sommozzatori e medici, mentre si sta mettendo a punto il recupero del battello affondato.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: