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Austria. Summit sul clima a Vienna: presente anche Schwarzenegger e Greta Thunberg

Austria. Summit sul clima a Vienna: presente anche Schwarzenegger e Greta Thunberg

K metro 0 – Vienna – Greta Thunberg, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres e il presidente austriaco, Alexander Van der Bellen, si sono riuniti all’R20 Austrian World Summit di Vienna, organizzato dall’ex governatore della California e star hollywoodiana, Arnold Schwarzenegger. L’evento andato in scena martedì richiama ogni anno funzionari, imprenditori ed esperti sul clima

K metro 0 – Vienna – Greta Thunberg, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres e il presidente austriaco, Alexander Van der Bellen, si sono riuniti all’R20 Austrian World Summit di Vienna, organizzato dall’ex governatore della California e star hollywoodiana, Arnold Schwarzenegger. L’evento andato in scena martedì richiama ogni anno funzionari, imprenditori ed esperti sul clima per confrontarsi con i rappresentanti delle città di tutto il mondo. Lo scopo di questo summit, ormai abituale, è quello di promuovere e cercare di far rispettare l’accordo di Parigi sul clima, senza trascurare gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Onu. Dal 2011, anno di fondazione dell’organizzazione ambientalista di Schwarzenegger, si cerca di incentivare gli investimenti e i progetti di infrastrutture verdi.

Durante l’incontro – come riporta AP – Schwarzenegger si è voluto complimentare con Greta per lo spirito con cui sta affrontando l’intera faccenda. Da vera sognatrice ha creato un movimento di giovani che parte dal basso, per mettere i potenti di fronti alle proprie responsabilità.  “Se non riusciamo ad agire con efficacia, mettiamo a rischio il loro futuro, non il nostro. Sono le idee dei giovani che ci devono spingere all’azione”, ha sottolineato Schwarzenegger. La giovane attivista, rivolgendosi nuovamente ai leader mondiali, ha ribadito quanto sia importante capire la gravità delle conseguenze del riscaldamento globale e l’urgenza delle azioni da compiere per contrastarne gli effetti.  Alla conferenza nella capitale austriaca, Greta ha poi evidenziato come sia sbagliato descrivere i cambiamenti da attuare come “opportunità per creare nuovi posti di lavoro ‘green’” o come “una crescita economica verde”. “Non è solo un emergenza, è la piu’ grande crisi che l’umanità abbia mai dovuto affrontare”, ha dichiarato e poi ha aggiunto: “Non è solo una di quelle cose a cui metti ‘mi piace’ su Facebook”.

La 16enne ha iniziato la propria protesta in solitaria, lo scorso agosto, davanti il parlamento svedese. Le sue azioni hanno spinto migliaia di studenti in tutto il mondo. I partiti dei verdi di tutta Europa hanno rimarcato l’importanza di quanto fatto da Greta, che è riuscita a mettere sotto i riflettori la questione dei cambiamenti climatici. Nei risultati delle elezioni europee della scorsa settimana, non a caso, si è visto quanto sia stata importante la sua influenza. Tuttavia, la giovane attività si è espressa con toni molto meno rilassati rispetto ai suoi colleghi attivisti, e si non ha risparmiato critiche al proprio ‘pubblico’. “I politici cambiano idea troppo spesso. Un giorno i cambiamenti climatici sono una questione importantissima e bisogna fare qualsiasi cosa per contrastarli, il giorno dopo vogliono ampliare gli aeroporti, costruire nuove centrali e autostrade”.

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che ha organizzato un summit sul clima a New York per il prossimo settembre, ha constatato che le nazioni non stanno facendo abbastanza per rispettare gli obiettivi dell’accordo di Parigi. Nel 2015 era stato stabilito che mantenere l’aumento medio della temperatura mondiale ben al di sotto di 2°C rispetto ai livelli preindustriali, entro fine secolo. Guterres inoltre ha invocato l’interruzione delle sovvenzioni ai combustibili fossili: “I soldi dei contribuenti non dovrebbero essere spesi per danneggiare il pianeta. Ci sono ancora molte persone che credono che sovvenzionare i combustibili fossili sia un modo per migliorare la vita. Ma non c’è niente di più sbagliato. Quello che stiamo facendo è prendere i soldi dei contribuenti, i nostri soldi, per far aumentare gli uragani, per sciogliere i ghiacciai o in una parola: per distruggere il mondo”.

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