fbpx

Luca Ceriscioli. Marche, prima regione italiana per il calo della disoccupazione – Intervista

Luca Ceriscioli. Marche, prima regione italiana per il calo della disoccupazione – Intervista

K metro 0 – Marche – Luca Ceriscioli, nato a Pesaro il 15 marzo 1966, ex sindaco della città nativa, appartenente al Partito Democratico, è il presidente della Regione Marche dal giugno 2015. Sarà dunque in carica fino al giugno 2020. Abbiamo così tracciato con lui un bilancio sull’andamento delle attività turistiche e produttive, e

K metro 0 – Marche – Luca Ceriscioli, nato a Pesaro il 15 marzo 1966, ex sindaco della città nativa, appartenente al Partito Democratico, è il presidente della Regione Marche dal giugno 2015. Sarà dunque in carica fino al giugno 2020. Abbiamo così tracciato con lui un bilancio sull’andamento delle attività turistiche e produttive, e sull’ambiente.

di Alessandro Luongo

Quali sono le bellezze delle Marche meno note che volete valorizzare di più in Europa?

«Il 2018 è stato un ottimo anno per il turismo delle Marche. Abbiamo, infatti, registrato oltre 2 milioni di arrivi e sfiorato i 10 milioni di presenze: rispetto al 2017 l’incremento è rispettivamente del 5,6% e dello 0,6%. Nella mappa del turismo nazionale le Marche si collocano come una regione in crescita. Era il settore più debole e quest’anno abbiamo registrato +12%.

Il nostro obiettivo è continuare in questa direzione: consolidare il mercato italiano su cui siamo sempre andati molto bene e crescere sui mercati esteri. Vogliamo promuovere le Marche come terra di Leonardo e Piero della Francesca, valorizzare gli itinerari di Dante Alighieri, i borghi come piccole bomboniere che posso essere anche location per i matrimoni specie degli stranieri. Poi ci sono i cammini sulla via di Loreto e nei luoghi di San Francesco».

L’economia della regione è in ripresa? Come si sta riprendendo dopo il terremoto?

«Siamo i migliori di Italia sull’abbassamento della disoccupazione, perché è scesa del 23%, passando dal 10,6% all’8,1% nel 2018. Questo è il miglior risultato tra le regioni italiane in base ai dati Istat sul lavoro del 2018 (media annuale).

Un risultato importante che certifica un 2018 in ripresa per quello che è per noi il settore di priorità assoluta: il mercato del lavoro. Siamo primi per un importante indicatore. Rispetto al 2017 la Regione Marche è, infatti, prima per miglioramento del tasso di disoccupazione, sceso di 2,5 punti a fronte di un media nazionale di 0,6 punti. Conquistiamo così tre posizioni nella classifica delle regioni italiane.

Questo è un segno tangibile di ripresa del sistema produttivo ed è un risultato frutto dell’impegno di tutti: delle imprese, dei sindacati, della regione che, con i suoi bandi, ha favorito gli inserimenti lavorativi e lo sviluppo delle aziende. Dobbiamo continuare così perché riteniamo che sia importantissimo dare a ognuno la possibilità di esprimere le sue qualità professionali in un posto di lavoro.

Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione le Marche si confermano meglio di Piemonte, Liguria, Umbria e Lazio. Tra le province marchigiane, sempre sulla disoccupazione, ottimo recupero per Ascoli che si classifica seconda in Italia, con una diminuzione di 5 punti, rispetto al 2017».

Quali misure, infine, sulla mobilità elettrica?

«È stato pubblicato, sul sito istituzionale della Regione Marche, il bando Por Fesr che assegna ai Comuni 463 mila euro per disporre colonnine elettriche di ricarica delle auto in città. Le domande scadranno il 31 maggio 2019. Sono finanziati l’acquisto, l’installazione, l’attivazione e l’allaccio di “infrastrutture di ricarica per veicoli alimentati a energia elettrica”. Si stima, sulla base dei costi previsti, che potranno essere messe una settantina di “ricariche”. L’obiettivo è di aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane marchigiane attraverso le cosiddette “charging hub”: uno degli obiettivi previsti dal Pnire (Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici), ripreso e sviluppato dalla Regione Marche sia nel Piano per la mobilità elettrica approvato dal Consiglio regionale (delibera 75 del 17/07/2018), sia nel Por Fesr 2014/2020 che stanzia risorse (Asse 4) per ridurre, nelle aree urbane, le emissioni inquinanti».

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: