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Il Consiglio europeo multa l’Austria per manipolazione sui dati del debito pubblico

Il Consiglio europeo multa l’Austria per manipolazione sui dati del debito pubblico

K metro 0 –  Vienna – Il Consiglio europeo ha imposto all’Austria un’ammenda di 26,82 milioni di euro a causa della manipolazione dei dati sul debito nello stato di Salisburgo. L’ammenda del 28 maggio scorso si riferisce all’ alterazione dei dati sul debito pubblico nel 2012 e 2013 e fa seguito a un’indagine avviata dalla

K metro 0 –  Vienna – Il Consiglio europeo ha imposto all’Austria un’ammenda di 26,82 milioni di euro a causa della manipolazione dei dati sul debito nello stato di Salisburgo. L’ammenda del 28 maggio scorso si riferisce all’ alterazione dei dati sul debito pubblico nel 2012 e 2013 e fa seguito a un’indagine avviata dalla Commissione nel maggio 2016. L’indagine ha riscontrato gravi negligenze da parte di tre enti pubblici austriaci: la Corte dei conti, l’Ufficio di Stato e il governo statale di Salisburgo. La Commissione ha pubblicato una relazione relativa a questi dati nel febbraio 2017. I tre enti non sono riusciti a garantire adeguati controlli sulla compilazione dei dati e sulle procedure di segnalazione dei dati. Ciò ha permesso all’unità di bilancio dell’Ufficio di Stato di alterare e nascondere le transazioni finanziarie. Ha portato alla trasmissione erronea da parte dell’Austria a Eurostat, l’ufficio statistico dell’UE, dei dati relativi alle sue amministrazioni pubbliche nel 2012 e nel 2013.

Il caso, che è venuto alla luce nel 2012, secondo quanto riportato dal Daily Sabah economy, è stato causato da un funzionario che aveva utilizzato fondi pubblici per diversi anni per effettuare investimenti ad alto rischio per conto dello stato di Salisburgo, lo stato dell’Austria occidentale che comprende la capitale regionale con lo stesso nome. Di conseguenza, l’Austria ha trasmesso dati erronei sull’indebitamento del governo verso l’Unione Europea. Le operazioni di speculazione sono costate allo stato di Salisburgo 500 milioni di euro di perdite e arretrati fiscali. Il funzionario (una donna) riconosciuta colpevole di tali violazioni è stata condannata a indossare un braccialetto elettronico sulla caviglia per sei mesi.

Questa è la seconda volta che è stata inflitta un’ammenda per la manipolazione dei dati nell’ambito del quadro di sorveglianza fiscale dell’UE (regolamento 1173/2011). La prima ammenda fu inflitta alla Spagna nel luglio 2015 per i dati ‘truccati’ della regione di Valencia. Il regolamento 1173/2011 è stato adottato nel 2011 nell’ambito di un rafforzamento della governance fiscale.

I dati relativi al disavanzo e al debito pubblico sono un input essenziale per il coordinamento della politica economica a livello dell’UE. Il Consiglio, deliberando su raccomandazione della Commissione, può decidere di imporre un’ammenda a uno Stato membro ai fini dell’applicazione della sorveglianza di bilancio nell’area dell’euro. L’obiettivo è quello di dissuadere la falsa trasmissione dei dati sul disavanzo e sul debito, sia intenzionale che a causa di grave negligenza.

 

di Riccardo Cecchini

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