Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Roma – Nel Mediterraneo ci confrontiamo quotidianamente con la crisi libica, la questione turca e il pericolo jihadista ma soprattutto con le incertezze dell’Europa e dell’Italia, che hanno perso la loro centralità nel Mare Nostrum. Un naufragio geopolitico come risultato di una serie di dinamiche che il Vecchio Continente non è
READ MOREK metro 0 – Ankara – Turchia devastata dagli incendi. Sale il bilancio delle vittime dei roghi a sei persone. Le autorità hanno trovato altri due corpi durante le operazioni di soccorso nella provincia meridionale di Antalya, riferisce l’agenzia turca Anadolu. Altri due feriti nel distretto di Manavgat di Antalya sono stati evacuati e trasferiti
READ MORETat’Jana Shumova, Ekaterina Maskina, Irina Borisova, Galina Govorukhin, tra i massimi vertici del settore in Russia, si trovano a Firenze per prendere parte alle proiezioni del N.I.C.E. Festival, che si tiene nel piazzale del museo fiorentino K metro 0 – Firenze – La ‘creme’ del cinema russo alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Tat’Jana Shumova,
READ MOREK metro 0 – Canberra – Nuove agghiaccianti foto satellitari rivelano che la Cina punta ad espandere rapidamente la sua capacità di armi nucleari installando oltre 100 silos missilistici sotterranei. Il mastodontico sito, in un deserto remoto nella provincia dello Xinjiang, nell’ovest del paese, è stato difatti ripreso dalla sorveglianza aerea con immagini rilasciate durante
READ MOREK metro 0 – Berlino – Stati Uniti e Germania hanno annunciato mercoledì un accordo per consentire il completamento del controverso gasdotto russo verso l’Europa. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha respinto il concetto che la Russia sia un partner più importante per la Germania rispetto a Polonia e Ucraina. Ha detto che l’accordo tedesco-americano ha
READ MOREK metro 0 – Pristina – La regione balcanica è stata, sin dalle guerre di dissoluzione della Jugoslavia comunista di Tito della fine del secolo scorso, limitata ai soli Balcani occidentali e più precisamente ai “Balcani Sei” (Serbia, Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Kosovo e Montenegro). Questo dopo un periodo di rifiuto del termine
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