Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020

K metro 0 – Tripoli – “Quarantacinque persone sono state tratte in salvo, recuperato il corpo di un bambino morto nel naufragio al largo delle coste settentrionali del Libano”, lo ha dichiarato il ministro dei Lavori pubblici e dei trasporti Ali Hamie ad un’emittente locale. A bordo del barcone c’erano circa sessanta persone, che si
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K metro 0 – Bruxelles – Sempre più migranti cercano di entrare in Europa, e il loro numero in aumento non è strettamente legato ai profughi ucraini. Si parla così di ingressi record rispetto al 2016, anche escludendo i rifugiati che arrivano dall’Ucraina. Lo ha riferito martedì 19 aprile l’Agenzia della guardia di frontiera e
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K metro 0 – Tripoli – Ennesimo naufragio nel Mediterraneo centrale. Oltre 90 migranti avrebbero perso la vita in acque internazionali nel naufragio di un barcone sovraffollato partito dalla Libia diversi giorni fa. Solo quattro i sopravvissuti soccorsi stamani dalla petroliera Alegria 1. Proprio i naufraghi avrebbero raccontato che a bordo del gommone erano circa
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K metro 0 – Strasburgo – Nella sua Dichiarazione sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali conseguenti all’aggressione militare della Federazione russa contro l’Ucraina, il Comitato di Lanzarote del Consiglio d’Europa ha sottolineato che i bambini in situazioni vulnerabili, come i minori non accompagnati e i bambini scomparsi, corrono un maggiore
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K metro 0 – Berlino – Diciannove migranti sono morti congelati nella cittadina turca di Edirne, vicino al varco di confine con la Grecia di Ipsala, a 120 chilometri più a sud ovest. Il governatore della regione turca ha denunciato che la Grecia aveva respinto il gruppo di profughi a Ipsala. Il ministro degli Interni
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Un recente rapporto dell’Unione Europea, redatto dall’European External Action Service (EEAS) ed inviato alla Political and Security Committee (PSC) lo scorso 4 gennaio, ha inteso esaminare lo stato del trattamento dei migranti nelle stazioni di sosta nordafricane, libiche in particolare, e ha evidenziato innumerevoli casi di abusi e violenze
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