Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Gerusalemme – Le Nazioni Unite hanno condannato l’apparente “militarizzazione del cibo” da parte di Israele nella Striscia di Gaza, e hanno esortato l’esercito israeliano a “smettere di sparare alle persone che cercano di procurarsi cibo”. “Il meccanismo militarizzato di assistenza umanitaria di Israele è in contraddizione con gli standard internazionali sulla
READ MOREK metro 0 – Washington – “i siti nucleari in Iran sono completamente distrutti!” sostiene con fermezza il presidente Usa, Donald Trump. I suoi commenti sono in linea con le recenti affermazioni dell’inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, Steve Witkoff, secondo cui l’impianto di arricchimento iraniano di Fordow è stato “distrutto” e che
READ MOREK metro 0 – Teheran – Gli Stati Uniti hanno condotto una serie di attacchi aerei contro i siti nucleari di Fordow, Isfahan e Natanz, in Iran. L’operazione sarebbe stata condotta utilizzando bombardieri B-2, che hanno sganciato 6 bombe anti-bunker da 13.600 chilogrammi ciascuna contro il sito nucleare sotterraneo di Fordow, il più importante in
READ MOREK metro 0 – Washington – La guerra contro l’Iran sta costando a Israele centinaia di milioni di dollari al giorno, secondo stime preliminari riportate dal quotidiano statunitense “Wall Street Journal” che sollevando dubbi sulla sostenibilità economica di un conflitto prolungato con la Repubblica islamica. La spesa maggiore per Israele riguarda prevedibilmente i sistemi di
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – Una granata è stata lanciata contro la casa dell’ambasciatore norvegese che risiede nella città di Herzliya, a Tel Aviv, La polizia israeliana ha dichiarato in un comunicato che è stata aperta un’indagine. “Nessun membro del personale dell’ambasciata è rimasto ferito durante l’incidente”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri
READ MOREK metro 0 – Teheran – La minaccia dell’Iran è esplicita: chiudere lo stretto di Hormuz come ritorsione per la guerra scatenata da Israele. Vorrebbe dire tagliare la rotta del petrolio, e anche del gas liquido, e causare danni per miliardi di dollari a tutta l’economia globale, colpendo soprattutto i paesi più dipendenti da quel 25% delle forniture di oro nero,
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