Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Londra – 432 no, 202 sì: i deputati britannici hanno bocciato in massa l’accordo sulla Brexit negoziato dalla premier conservatrice Theresa May con Bruxelles, tuffando ancor di più il Regno Unito nell’incertezza a meno di tre mesi dalla data del divorzio del 29 marzo. “Una sconfitta catastrofica”, l’ha bollata il leader laburista, Jeremy
READ MOREK metro 0 – Londra – Il primo ministro britannico Theresa May ha ribadito ancora una volta nel suo intervento alla Camera dei Comuni di essere assolutamente contraria a rimandare l’effettiva uscita del Regno Unito dalla Ue il 29 marzo prossimo, un’opzione chiesta a gran voce dall’opposizione. Il deputato Dalian Blackford, del partito nazionale scozzese,
READ MOREK metro 0 – Strasburgo – Alla scadenza del termine concesso agli Stati membri per proporre i propri candidati/candidate alla nomina di Segretario generale del Consiglio d’Europa, il Presidente del Comitato dei Ministri ha ricevuto le seguenti candidature: Didier REYNDERS, Vice Primo Ministro, Ministro degli Affari esteri ed europei e della Difesa del Belgio; Andrius KUBILIUS, ex
READ MOREK metro 0 – Beni – Il cammino del Congo verso le elezioni di domenica 30 dicembre ha preso una brutta piega ieri, quando il governo ha ordinato all’ambasciatore dell’Unione Europea di lasciare il Paese entro 48 ore, dopo che l’Unione ha prorogato le sanzioni contro il candidato del partito di governo alle presidenziali. Il governo
READ MOREK metro 0 – Amsterdam – Il Primo ministro olandese Mark Rutte ha invocato il caos della Brexit come monito su cosa potrebbe accadere all’Olanda se ignora la sua tradizione politica di coalizione e compromesso. In una “lettera aperta”, pubblicata come uno spot a piene pagine nel giornale “AD”, Rutte paragona la prosperità del Paese
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Il Consiglio europeo ha aggiunto nove voci all’elenco delle persone oggetto di misure restrittive per azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Il loro inserimento in elenco è motivato dal coinvolgimento nelle cosiddette “elezioni” nelle cosiddette “Repubblica popolare di Donetsk” e “Repubblica popolare di Lugansk”. Con
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