Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Baku – L’Italia è il primo paese dell’intero Occidente a visitare, prima con una delegazione parlamentare, e subito dopo con una rappresentanza del Governo, Baku e i territori liberati dopo la fine della seconda guerra del Nagorno Karabakh, definita Guerra Patriottica in Azerbaigian. La visita della delegazione del governo italiano, guidata
READ MOREK metro 0 – Baku – Si è svolta tra il 5 e l’8 dicembre la visita in Azerbaigian di una delegazione congiunta del Senato e della Camera dei Deputati del Parlamento italiano, guidata dal Vice Presidente della Camera dei Deputati, On. Ettore Rosato e composta anche da senatori e deputati delle principali forze politiche
READ MOREK metro 0 – Yerevan – Migliaia di persone hanno partecipato oggi, alla manifestazione organizzata dall’opposizione, nella capitale, laddove i partiti politici non rappresentati in parlamento, hanno dato un ultimatum al premier Nikol Pashinyan di presentare le sue dimissione. Intanto 90 manifestanti sono stati fermati e condotti presso le caserme della polizia di Erevan. È
READ MOREK metro 0 – Mosca – In una conversazione telefonica con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito la sua disponibilità a continuare a lavorare nel “formato normanno“, anche attraverso i consiglieri politici dei leader di Russia, Germania, Francia e Ucraina. Lo afferma una nota stampa del Cremlino. “La situazione
READ MOREK metro 0 – Baku – Il Ministero della Cultura dell’Azerbaigian ha diramato una dichiarazione il 13 novembre, in cui si evidenzia che “In quanto Paese multiculturale e multireligioso, l’Azerbaigian è sempre stato la patria di rappresentanti di tutte le nazioni e religioni, che hanno convissuto e lavorato insieme pacificamente per secoli; lo stato mostra
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – L’Unione europea si è offerta di fornire aiuti umanitari alle vittime del conflitto nel Nagorno-Karabakh, lo ha affermato oggi l’Alto rappresentante dell’UE Josep Borrell a seguito dei colloqui telefonici avvenuti con entrambi i ministri degli esteri dell’Armenia e dell’Azerbaigian. Josep Borrell, ha parlato giovedì 12 novembre telefonicamente con i ministri degli affari esteri
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