K metro 0 – Ankara – La Turchia ha predisposto piani completi per affrontare tutti gli scenari possibili legati all’integrazione delle Forze democratiche siriane (Fds), la coalizione di milizie a maggioranza curda basate nel nord-est della Siria, nella nuova architettura statale dell’amministrazione post-Assad. È quanto ha fatto sapere il ministro della Difesa turco, Yasar Guler.
K metro 0 – Ankara – La Turchia ha predisposto piani completi per affrontare tutti gli scenari possibili legati all’integrazione delle Forze democratiche siriane (Fds), la coalizione di milizie a maggioranza curda basate nel nord-est della Siria, nella nuova architettura statale dell’amministrazione post-Assad. È quanto ha fatto sapere il ministro della Difesa turco, Yasar Guler.
“Abbiamo piani pronti per ogni possibile sviluppo. Sappiamo benissimo cosa fare e abbiamo il potere e la capacità di fare esattamente ciò che abbiamo fatto finora”, ha affermato Guler rispondendo ad alcune domande dei giornalisti. Se le Fds non riusciranno a integrarsi nell’esercito siriano, ha avvertito, la Turchia “agirà quando necessario, indipendentemente dalle parti esterne”, lo riporta Nova.
Le dichiarazioni di Guler sulla Siria seguono quelle del ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, che nei giorni scorsi ha affermato che le Fds “devono capire che la pazienza sta per esaurirsi”. Le forze curde, ha detto Fidan all’emittente “Trt World”, “devono rispettare il loro impegno nei confronti dell’accordo del 10 marzo” siglato con la nuova amministrazione di Damasco, che prevede l’integrazione nelle istituzioni statali. “Non vogliamo dover ricorrere a mezzi militari”, ha affermato Fidan, aggiungendo che “tutti si aspettano che l’accordo venga rispettato”. “Anche i nostri partner siriani a Damasco considerano questo un passo molto importante per la loro unità nazionale. In un certo senso, sono ottimista. Spero che, con le giuste tattiche e forme di cooperazione, raggiungeremo l’obiettivo”, ha detto il ministro turco.
La Turchia punta sull’attuazione dell’accordo siglato lo scorso marzo tra le Fds e il presidente siriano Ahmed al Sharaa per scongiurare rischi e minacce per la sicurezza provenienti dalla zona di confine con la Siria. Vale la pena ricordare che il cuore delle Forze democratiche siriane è rappresentato dalle Unità di protezione popolare (Ypg), considerate da Ankara un’estensione del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) e designate quindi come organizzazione terroristica.













