K metro 0 – Manama – La guerra in Ucraina “va avanti da ormai quasi quattro anni e con oggettivamente una disponibilità” alla pace “da parte ucraina, da parte statunitense, da parte europea ma non ad oggi da parte russa”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo la visita alla cattedrale di Nostra
K metro 0 – Manama – La guerra in Ucraina “va avanti da ormai quasi quattro anni e con oggettivamente una disponibilità” alla pace “da parte ucraina, da parte statunitense, da parte europea ma non ad oggi da parte russa”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo la visita alla cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, in Bahrein. “Il nostro obiettivo deve essere quello di continuare a spingere per arrivare a una pace, purché sia una pace giusta e sostenibile e duratura”, ha precisato.
La possibilità di inviare aiuti all’Ucraina “scade il 31 di dicembre, quindi noi faremo altri Consigli dei ministri prima di quella data. Il decreto ci sarà”, ha detto la premier. “Noi lavoriamo per la pace ma, finché ci sarà una guerra, faremo quello che possiamo fare per aiutare l’Ucraina a difendersi”, ha aggiunto Meloni, sottolineando che ci sarà più di un Consiglio dei ministri da qui a fine anno “e quindi cerchiamo sempre di spalmare i provvedimenti in maniera tale da lavorare su quello che è più urgente”.
Penso che siamo in una fase nella quale “bisogna misurare molto bene le parole, bisogna evitare tutto quello che può generare confusione, che può spaventare, che può far surriscaldare gli animi. Detto questo, però, circoscriverei le parole l’ammiraglio Cavo Dragone a quello di cui stava parlando perché stava parlando di cybersicurezza”, ha affermato Meloni rispondendo a una domanda sulle recenti affermazioni del presidente del Comitato militare dell’Alleanza atlantica, Giuseppe Cavo Dragone. “Io l’ho letta nel senso di dire la Nato è un’organizzazione difensiva e chiaramente oltre a difenderci dobbiamo anche riuscire a fare meglio prevenzione parlando di cybersicurezza”, ha sottolineato Meloni, che ha aggiunto: “Bisogna fare attenzione anche a come si leggono delle parole che in ogni caso bisogna essere molto attenti a pronunciare”.













