K metro 0 – Algeri – L’ambasciatore dell’Unione europea in Algeria, Diego Melado, ha sottolineato oggi il ruolo centrale che il Paese nordafricano sta assumendo come punto di riferimento imprescindibile tra Africa ed Europa, soprattutto nei percorsi economici e strategici comuni. Lo riporta Nova. Le dichiarazioni di Melado sono arrivate a margine di una campagna
K metro 0 – Algeri – L’ambasciatore dell’Unione europea in Algeria, Diego Melado, ha sottolineato oggi il ruolo centrale che il Paese nordafricano sta assumendo come punto di riferimento imprescindibile tra Africa ed Europa, soprattutto nei percorsi economici e strategici comuni. Lo riporta Nova.
Le dichiarazioni di Melado sono arrivate a margine di una campagna simbolica di rimboschimento organizzata dalla delegazione dell’Unione Europea nel bosco di Bainem ad Algeri, in collaborazione con rappresentanti dell’Unione africana e la Direzione generale delle foreste. L’ambasciatore ha affermato che oggi l’Algeria rappresenta “un ponte strategico essenziale” per collegare l’Europa all’Africa e lavorare insieme al miglioramento delle condizioni economiche e al rafforzamento dei processi di industrializzazione e diversificazione economica nelle due regioni.
Melado ha anche evidenziato come l’Algeria, grazie alla sua triplice identità — mediterranea, africana e araba — sia una porta naturale per i grandi progetti legati alle infrastrutture, al commercio, agli investimenti, all’energia, oltre che ai dossier politici, di sicurezza e migrazione. L’ambasciatore ha poi espresso la volontà dell’Ue di ampliare la partnership economica con l’Algeria, in particolare nel campo della diversificazione economica. Melado ha inoltre richiamato l’attenzione sulle enormi potenzialità turistiche dell’Algeria, affermando che il Paese dispone di “risorse eccezionali e opportunità promettenti” in grado di trasformare il settore in un vero motore di crescita.
Da parte sua, il direttore generale delle Foreste algerino, Jamal Tawahriya, ha ribadito l’importanza ambientale dell’operazione di rimboschimento, sottolineando la necessità di rafforzare la cultura della tutela del patrimonio vegetale tra le nuove generazioni, in un contesto di crescenti sfide climatiche.













