K metro 0 – Bruxelles – Il Belgio affronta tre giorni di sciopero generale di protesta contro le riforme previste dal governo di Bart De Wever, con tagli alla spesa pubblica e modifiche alla legge sul lavoro fortemente criticate dai sindacati. La protesta è stata lanciata dai principali sindacati belgi, impegnati in un braccio di
K metro 0 – Bruxelles – Il Belgio affronta tre giorni di sciopero generale di protesta contro le riforme previste dal governo di Bart De Wever, con tagli alla spesa pubblica e modifiche alla legge sul lavoro fortemente criticate dai sindacati. La protesta è stata lanciata dai principali sindacati belgi, impegnati in un braccio di ferro con il governo che si ritrova uno dei peggiori livelli di debito pubblico dell’Eurozona.
Voli sospesi, treni cancellati persino asili nido chiusi. Lo sciopero prevede tre fasi. Oggi inizia la mobilitazione dei trasporti pubblici e delle ferrovie: SNCB, l’azienda ferroviaria belga prevede di far circolare solo un treno su due, o uno su tre a seconda della linea. Anche diversi treni Eurostar Bruxelles-Parigi sono stati cancellati. Domani si uniscono alla protesta i servizi pubblici con scuole, asili nido, uffici e ospedali per finire mercoledì con lo sciopero generale che coprirà tutte le categorie.
La protesta avrà un impatto molto concreto sul traffico aereo: mercoledì nessun volo commerciale decollerà dai due principali aeroporti belgi, Bruxelles-Zaventem e Charleroi, poiché le loro compagnie operative prevedono un’elevata partecipazione del personale di sicurezza.
E’ “un appello al Primo Ministro De Wever e all’intero governo affinché pongano fine allo smantellamento del sistema di previdenza sociale”, hanno dichiarato i sindacati in un comunicato stampa.













