Israele bombarda il più grande campo palestinese in Libano, 13 morti

Israele bombarda il più grande campo palestinese in Libano, 13 morti

K metro 0 – Beirut – L’esercito Israeliano ha lanciato ieri sera un attacco in Libano a Ein el Hilweh, dove si trova un campo di profughi palestinesi il più grande e densamente popolato nel sud del Paese. Hamas sostiene di non avere unità militari nei campi profughi palestinesi in Libano, liquidando come “bugie” l’annuncio

K metro 0 – Beirut – L’esercito Israeliano ha lanciato ieri sera un attacco in Libano a Ein el Hilweh, dove si trova un campo di profughi palestinesi il più grande e densamente popolato nel sud del Paese. Hamas sostiene di non avere unità militari nei campi profughi palestinesi in Libano, liquidando come “bugie” l’annuncio di Israele di aver colpito martedì un campo di addestramento dell’organizzazione.

Si è trattato di uno degli attacchi più letali di Tel Aviv in Libano da quando, circa un anno fa, è entrato in vigore il cessate il fuoco con Hezbollah, ponendo fine a una breve ma devastante guerra contro il gruppo militante sostenuto dall’Iran. Secondo il ministero della Salute libanese almeno 13 persone sono state uccise e 5 ferite. Israele ha sostenuto che l’attacco aveva come obiettivo una struttura di addestramento di Hamas nel campo, il pretesto che cita spesso per operazioni militari che feriscono o uccidono decine di civili. Hamas ha negato di avere strutture militari nei campi profughi libanesi.

I campi profughi palestinesi esistono da decenni nei territori palestinesi e nei paesi circostanti: non sono strutture temporanee e assomigliano piuttosto a città con strade ed edifici, anche se sono spesso fatiscenti, mancano molte infrastrutture di base e le condizioni di vita sono estremamente precarie.

Israele aveva lanciato ieri un altro  attacco con drone che ha colpito un’auto a Bint Jbeil, nel sud del Libano, uccidendo il conducente. Lo ha riferito il ministero della Sanità libanese. Secondo il quotidiano francofono “L’Orient Le Jour”, la vittima, identificata come Ali Ibrahim Cheaito, era un geometra impiegato dalla Federazione dei comuni nel distretto di Bint Jbeil. Secondo un mukhtar (funzionario locale) di Bint Jbeil, citato dallo stesso media, l’uomo si stava recando al Grand Serrail di Beirut per partecipare a un incontro tra i membri del Comune e rappresentanti delle Nazioni Unite.

Washington ha annullato gli incontri con il comandante delle forze armate libanesi, il generale Rudolf Haykal, dopo aver sollevato obiezioni a una dichiarazione rilasciata domenica dall’esercito sulle tensioni al confine con Israele, hanno dichiarato lunedì funzionari libanesi a conoscenza della questione, riferito da Reuters.

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Joseph Villeroy
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