K metro 0 – Parigi – La Corte d’appello di Parigi ha esaminato oggi, lunedì 10 novembre, la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati dall’ex presidente francese Nicolas Skarkozy, Christophe Ingrain e Jean-Michel Darrois, e si pronuncerà alle 13.30. L’ex presidente francese è intervenuto in videoconferenza all’udienza, è “un’esperienza dura, molto dura” quella del carcere, “una prova
K metro 0 – Parigi – La Corte d’appello di Parigi ha esaminato oggi, lunedì 10 novembre, la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati dall’ex presidente francese Nicolas Skarkozy, Christophe Ingrain e Jean-Michel Darrois, e si pronuncerà alle 13.30. L’ex presidente francese è intervenuto in videoconferenza all’udienza, è “un’esperienza dura, molto dura” quella del carcere, “una prova che mi è stata imposta e che ho vissuto”, ha detto
Durante l’udienza di questa mattina, la procura ha chiesto che l’ex capo dell’Eliseo venga rilasciato sotto sorveglianza giudiziaria dal carcere di Santé a Parigi, dove è detenuto da venti giorni, con l’interdizione dei contatti con imputati e testimoni del caso per il quale è stato arrestato. “I rischi di collusione fraudolenta e di pressioni sui testimoni giustificano la richiesta di controllo giudiziario”, ha dichiarato il procuratore generale Damien Brunet nel corso dell’udienza per la richiesta di scarcerazione, chiedendo tuttavia che “sia accolta la richiesta di Nicolas Sarkozy” di essere rilasciato.
Se Sarkozy venisse rilasciato, potrebbe lasciare il carcere entro poche ore, dopo che verranno completate le formalità amministrative per il suo rilascio. Se invece l’ex presidente rimanesse in custodia cautelare, i suoi avvocati possono presentare una nuova richiesta di scarcerazione lo stesso giorno. Questa richiesta può essere mantenuta fino al processo d’appello nel caso libico, previsto per i prossimi mesi.













