K metro 0 – Madrid – La Spagna manterrà l’embargo sulle armi a Israele fino a quando “tutto questo processo non sarà effettivamente consolidato e non si sarà definitivamente avviato verso la pace”. Lo ha detto il presidente del governo, Pedro Sanchez, in alcune dichiarazioni a ‘Cadena Ser”, evidenziando l’importanza di “consolidare” il cessate il fuoco a Gaza.

Sanchez – riferisce Nova – ha aggiunto che l’obiettivo è farsi che la Spagna abbia una “presenza attiva” nel processo, “non solo nella ricostruzione, ma anche in questo orizzonte di pace”, ha sottolineato. Per il premier, “la cosa più importante è che la violenza a Gaza sia cessata e che si apra un’opportunità per un dialogo franco tra Israele e Palestina e il riconoscimento dei due Stati”.

Riguardo al genocidio a Gaza, Sanchez ha indicato che le soluzioni al conflitto devono essere “conformi al diritto internazionale” e che “la pace non può significare oblio, non può significare impunità”. Ha quindi affermato di ritenere che “coloro che sono stati i principali responsabili del genocidio perpetrato a Gaza dovranno risponderne davanti alla giustizia”.