K metro 0 – Medio Oriente – La Global Sumud Flotilla – il gruppo di imbarcazioni che naviga nel Mediterraneo verso Gaza – ha denunciato attacchi con “bombe sonore, droni e sostanze chimiche sospette” nelle prime ore di oggi, mercoledì 24 settembre, al largo dell’isola di Creta “a 600 miglia nautiche (1.100 chilometri) da Gaza”. “Stiamo assistendo in
K metro 0 – Medio Oriente – La Global Sumud Flotilla – il gruppo di imbarcazioni che naviga nel Mediterraneo verso Gaza – ha denunciato attacchi con “bombe sonore, droni e sostanze chimiche sospette” nelle prime ore di oggi, mercoledì 24 settembre, al largo dell’isola di Creta “a 600 miglia nautiche (1.100 chilometri) da Gaza”. “Stiamo assistendo in prima persona a queste operazioni psicologiche, proprio ora, ma non ci lasceremo intimidire”, si legge sul profilo Instagram. “Gli estremi a cui Israele e i suoi alleati arriveranno per prolungare gli orrori della fame e del genocidio a Gaza sono disgustosi. Ma la nostra determinazione è più forte che mai”, prosegue il messaggio.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione a New York per l’assemblea generale Onu, è stato informato dell’attacco. “A favore della loro incolumità, la Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione che possa essere affidata alle forze amate di Gerusalemme sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela. Il ministro Tajani ha chiesto all’ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al Governo di Gerusalemme di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato”, si legge in una nota del ministero degli Esteri.
“In merito all’attacco subito nelle scorse ore dalle imbarcazioni della (Global) Sumud Flotilla, a bordo delle quali si trovano anche cittadini italiani, condotto mediante l’impiego di droni da parte di autori al momento non identificati, non si può che esprimere la più dura condanna, si legge in una dichiarazione del ministro della Difesa Crosetto, che ha sottolineato che “in democrazia anche le manifestazioni e le forme di protesta devono essere tutelate quando si svolgono nel rispetto delle norme del diritto internazionale e senza ricorso alla violenza”. “Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla ‘Flotilla’, questa notte alle 03.50, pur essendo in Estonia, dopo un confronto con il capo di Stato maggiore della Difesa, dopo aver condotto una valutazione (veloce e sommaria) dell’accaduto, mi sono sentito con il presidente del Consiglio ed ho autorizzato l’intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina militare, che era in navigazione a nord di Creta, nell’ambito dell’operazione Mare sicuro, che sta già dirigendo verso l’area per eventuale attività di soccorso. Di questa decisione sono stati informati l’addetto militare israeliano in Italia, il nostro ambasciatore e l’addetto militare a Tel Aviv e l’Unità di crisi della Farnesina”, ha spiegato Crosetto.
“A partire dall’una e fino alle quattro del mattino abbiamo ricevuto attacchi costanti, prima con materiale urticante e poi con bombe sonore, ossia esplosioni che possono anche fare danni materiali”. Così l’eurodeputata Benedetta Scuderi da una delle barche della Global Sumud Flotilla, che in alcune storie su Instagram ha denunciato il nuovo attacco di oggi.
“La nostra imbarcazione ne ha ricevute tre e una ha colpito l’albero, rompendo la vela principale – ha aggiunto – Eravamo in acque internazionali, ci potevamo fare anche molto male se ci fossimo trovate fisicamente nel punto in cui questi dispositivi sono caduti. Fortunatamente al momento stiamo tutti e tutte bene”.
“Quelle prese di mira sono imbarcazioni che battono bandiera italiana, colpirle è come colpire il territorio italiano. Serve una risposta seria e immediata dal nostro governo”, affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni insieme a Scuderi in una nota. “Il governo ed in particolare l’intelligence devono dire da dove vengono questi attacchi e tutelare le persone che si trovano a bordo. Una simile violazione del diritto marittimo e internazionale, in acque internazionali, è inaccettabile. Questi si possono considerare attacchi militari a tutti gli effetti e il governo italiano deve prendere urgentemente una posizione. Non bastano richiami generici alla cautela del governo, occorrono iniziative concrete per garantire la sicurezza di parlamentari e cittadini italiani da questi atti di pirateria e terrorismo”, concludono.