Libano: attacco israeliano nel sud, cinque morti tra cui tre bambini

Libano: attacco israeliano nel sud, cinque morti tra cui tre bambini

K metro 0 – Beirut – Un attacco israeliano compiuto con droni nel sud del Libano ha ucciso almeno cinque persone, tra cui tre bambini, lo riferisce il Ministero della Salute libanese. Il raid è avvenuto in una località non specificata nel sud del Paese, un’area dove Hezbollah è presente e che è spesso teatro

K metro 0 – Beirut – Un attacco israeliano compiuto con droni nel sud del Libano ha ucciso almeno cinque persone, tra cui tre bambini, lo riferisce il Ministero della Salute libanese. Il raid è avvenuto in una località non specificata nel sud del Paese, un’area dove Hezbollah è presente e che è spesso teatro di scontri sul confine con Israele.

Nel raid israeliano, riferiscono fonti locali, sono rimaste ferite almeno altre due persone, tra cui la madre dei bambini rimasti uccisi. Israele non ha fornito conferme ufficiali riguardo al bersaglio specifico del drone o alle ragioni precise alla base dell’attacco.

Nel frattempo, il governo libanese ha condannato l’attacco, affermando che costituisce una violazione del suo territorio e delle norme internazionali, esigendo chiarimenti e condanna internazionale.

La situazione in Libano “è difficile” e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu farebbe “tutto ciò che è necessario se sentisse che il suo Paese è minacciato, incluso violare confini od oltrepassare linee rosse”. Lo ha detto Tom Barrack, inviato statunitense in Siria, nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente satellitare emiratina “Sky news Arabia”.

“La situazione in Libano è molto difficile, ma abbiamo una buona squadra al potere” – riferendosi al presidente della Repubblica Joseph Aoun, eletto a gennaio dopo due anni di vacanza alla guida dello Stato, e al governo di Nawaf Salam, formato a febbraio. “In questo contesto – prosegue Barrack – Netanyahu non si preoccupa né dei confini né delle linee rosse. Andrebbe ovunque e farebbe tutto ciò che ritiene necessario se sentisse che Israele è minacciato”.

Israele ed Hezbollah hanno raggiunto un accordo indiretto per il cessate il fuoco alla fine di novembre dello scorso anno, ma Israele sostiene che il gruppo stia cercando di ricostruire le sue capacità, accuse per le quali non ha fornito alcuna prova. Tuttavia, da quando è stato raggiunto l’accordo tra le parti, l’Idf non ha mai smesso di colpire i suoi obbiettivi su tutto il territorio libanese.

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Nizar Ramadan
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