Slovenia, Mattarella in visita di Stato: “Grande sintonia, anche sul piano economico”

Slovenia, Mattarella in visita di Stato: “Grande sintonia, anche sul piano economico”

K metro 0 – Lubiana – Una due giorni intensa quella che il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha trascorso in visita ufficiale in Slovenia, per la precisione nella capitale Lubiana e nella città portuale di Capodistria, ieri, 10 settembre, e oggi, 11 settembre. Mattarella è arrivato ieri pomeriggio a Lubiana, accompagnato dalla figlia

K metro 0 – Lubiana – Una due giorni intensa quella che il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha trascorso in visita ufficiale in Slovenia, per la precisione nella capitale Lubiana e nella città portuale di Capodistria, ieri, 10 settembre, e oggi, 11 settembre. Mattarella è arrivato ieri pomeriggio a Lubiana, accompagnato dalla figlia Laura.

Ad accoglierlo la presidente della Repubblica di Slovenia Natasa Pirc Musar, il primo ministro Robert Golob, il sindaco di Lubiana Zoran Jankovic e la presidente dell’Assemblea nazionale Urska Klakocar Zupancic. I colloqui tenutisi sono serviti a rafforzare i già solidi legami bilaterali fra Italia e Slovenia. I due presidenti hanno discusso dell’Unione europea e delle sfide a cui deve far fronte, come il completamento dell’Unione con alcuni Paesi dei Balcani occidentali che “attendono da molti anni, una pausa ingiustificata nel processo di allargamento che va accelerato il più possibile”. Il presidente della Repubblica e la sua omologa slovena hanno affrontato anche il tema dell’Ucraina: “Il rischio estremamente alto è che si scivoli in un conflitto di dimensioni inimmaginabili e incontrollabili”.

Il capo dello Stato – riferisce Nova – ha anche parlato del bombardamento israeliano sul Qatar, altrettanto “inaccettabile in quanto viola la sovranità di un Paese”. Riguardo alla questione Gaza, Mattarella ha evidenziato con forza il fatto che “una popolazione intera ridotta alla fame è una condizione che non si può accettare, così come non è accettabile l’intenzione di espellerla dal proprio territorio”.

Prima di partire alla volta di Capodistria, Mattarella ha incontrato il personale dell’Ambasciata italiana nella Capitale slovena evidenziando la grande sintonia tra Slovenia e Italia, “sul piano concreto della collaborazione economica con un interscambio che va salendo continuamente, ma soprattutto sul piano dell’amicizia”. Giunto questa mattina a Capodistria, il presidente Mattarella, accolto dalla presidente Pirc Musar, ha fatto visita al rinnovato Collegio dei Nobili, sede della scuola elementare e del liceo ginnasio con lingua d’insegnamento italiana, “testimone di un secolare e ininterrotta formazione in lingua italiana, da quattro secoli, una scuola d’eccellenza di questa città”.

Dopo l’inaugurazione della storica struttura Mattarella e Pirc Musare si sono diretti verso il vicino palazzo Gravisi Butterai, sede della comunità italiana di Capodistria, dove i due capi di Stato hanno ricordato come “il percorso che stiamo conducendo insieme, ormai consolidato, sempre più ampio e più positivo tra Slovenia e Italia, è stato reso possibile per il ruolo delle due minoranze linguistiche”. Infine nel pomeriggio il capo dello Stato, dopo essere stato ricevuto dal sindaco della città di Capodistria, Ales Brzan, nella sala del Consiglio del palazzo Pretorio dove si è tenuto un solenne Consiglio comunale, è stato accolto dal vescovo della diocesi di Capodistria, Peter Štumpf, e ha visitato la cattedrale dell’Assunta e di San Nazario, prima di dirigersi al Trieste airport per ritornare a Roma.

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