K metro 0 – Praga – Il governo della Repubblica Ceca deve dare spiegazioni chiare sul caso dei bitcoin donati al ministero della Giustizia prima delle elezioni parlamentari di ottobre prossimo. Lo ha detto il presidente ceco Petr Pavel, intervistato dall’agenzia di stampa “Ctk”. “Sto seguendo gli sviluppi (della vicenda) e devo dire che sono
K metro 0 – Praga – Il governo della Repubblica Ceca deve dare spiegazioni chiare sul caso dei bitcoin donati al ministero della Giustizia prima delle elezioni parlamentari di ottobre prossimo. Lo ha detto il presidente ceco Petr Pavel, intervistato dall’agenzia di stampa “Ctk”.
“Sto seguendo gli sviluppi (della vicenda) e devo dire che sono imbarazzato come il resto dei cechi. (…) È dannoso – non soltanto per il ministero ma per l’intero governo – che non ci sia chiarezza sulle procedure e anche su quanto rilevato finora”, ha avvertito Pavel. “Ogni ritardo (nel chiarimento della vicenda) crea solamente spazio per la speculazione”, ha aggiunto il capo dello Stato.
Il ministero della Giustizia ceco – riferisce Nova – aveva accettato una donazione in bitcoin del valore di un miliardo di corone ceche (circa 40 milioni di euro) nel 2021. Il ministero, allora guidato da Pavel Blazek, ha accettato la donazione da Tomas Jirikovsky, condannato a una pena detentiva nel 2017 per appropriazione indebita, traffico di droga e detenzione abusiva di armi. Jirikovsky è poi uscito dal carcere sempre nel 2021. In relazione alla vicenda, Blazek ha rassegnato le dimissioni a inizio giugno di quest’anno, ed è stato poi rimpiazzato da Eva Decroix alla guida del ministero.