K metro 0 – Kiev – Sale il bilancio del massiccio attacco russo su Kiev nella notte del 17 giugno, le Forze armate russe hanno effettuato un attacco massiccio sulla capitale, utilizzando missili e droni. Uno dei missili ha gravemente danneggiato un palazzo di nove piani nel quartiere Solomjanskyj della capitale, dove i soccorritori hanno estratto
K metro 0 – Kiev – Sale il bilancio del massiccio attacco russo su Kiev nella notte del 17 giugno, le Forze armate russe hanno effettuato un attacco massiccio sulla capitale, utilizzando missili e droni. Uno dei missili ha gravemente danneggiato un palazzo di nove piani nel quartiere Solomjanskyj della capitale, dove i soccorritori hanno estratto un’altra vittima dalle macerie. Lo riferisce il servizio statale per le emergenza dell’Ucraina in una nota.
Secondo quanto ha reso noto oggi il sindaco della capitale ucraina Vitaliy Klitschko, almeno 22 persone sono morte e 134 sono rimaste ferite. “I soccorritori stanno ancora rimuovendo le macerie di un palazzo nel distretto di Solomyansky”, ha scritto Klitschko sul canale Telegram.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha definito l’assalto “uno degli attacchi più terrificanti e più gravi dall’inizio della guerra contro Kiev”, affermando che sono stati lanciati in tutta l’Ucraina oltre 440 droni e 32 missili. “Attacchi del genere sono puro terrorismo”, ha scritto sui social media. “E il mondo intero, gli Stati Uniti e l’Europa devono finalmente rispondere come le società civilizzate rispondono ai terroristi”.
La Russia mostra “zero disponibilità” rispetto al percorso necessario per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante un punto stampa alla conclusione dei lavori del summit dei leader del G7.
Ieri, al vertice G7 in Canada, Zelensky ha lanciato un appello agli alleati. “Le nostre famiglie hanno vissuto una notte molto difficile”, ha dichiarato durante il colloquio con il premier Carney. “È una grande tragedia per noi e abbiamo bisogno del sostegno dei nostri partner”. Zelensky ha inoltre ribadito la disponibilità dell’Ucraina a trattative per la pace e a un cessate il fuoco, ma ha sottolineato: “Serve una forte pressione internazionale su Mosca affinché ciò diventi possibile”.