K metro 0 – Tel Aviv – Israele ha lanciato attacchi su vasta scala contro l’Iran, prendendo di mira siti nucleari e vertici militari con una serie di raid che, ha spiegato il primo ministro Benjamin Netanyahu, continueranno per “molti giorni”. L’esercito israeliano sta conducendo centinaia di attacchi sul Paese, finora almeno cinque persone sarebbero morte e
K metro 0 – Tel Aviv – Israele ha lanciato attacchi su vasta scala contro l’Iran, prendendo di mira siti nucleari e vertici militari con una serie di raid che, ha spiegato il primo ministro Benjamin Netanyahu, continueranno per “molti giorni”. L’esercito israeliano sta conducendo centinaia di attacchi sul Paese, finora almeno cinque persone sarebbero morte e altre cinquanta rimaste ferite, scrivono i media iraniani sottolineando che tra i feriti ci sarebbero anche donne e bambini. Colpita anche la capitale Teheran.
I media statali iraniani hanno intanto confermato la morte del comandante delle Guardie Rivoluzionarie, i Pasdaran, Hossein Salami in un raid. Nello stesso raid, scrivono i media israeliani, è stato ucciso anche il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, Mohammad Bagheri. Mentre il Segretario di Stato Marco Rubio ha spiegato che i raid non sono stati condotti in coordinamento con gli Stati Uniti, avvertiti in anticipo dell’attacco. Il Segretario di Stato Marco Rubio ha spiegato che i raid non sono stati condotti in coordinamento con gli Stati Uniti, avvertiti in anticipo dell’attacco.
“I nostri piloti hanno attaccato e stanno ancora attaccando obiettivi militari e obiettivi legati al programma nucleare in varie zone dell’Iran”, ha detto intanto ai giornalisti il portavoce delle Idf, il generale di brigata Effie Defrin.
L’intelligence israeliana ha recentemente rilevato una significativa accelerazione negli sforzi nucleari dell’Iran, ha poi dichiarato il portavoce delle Idf, secondo cui il regime iraniano ha istituito “un programma segreto attraverso il quale importanti scienziati nucleari hanno segretamente sviluppato tutti i componenti necessari per un’arma nucleare”.
E’ un attacco lanciato per la “sopravvivenza” di Israele quello deciso dallo Stato ebraico che ha colpito “decine” di obiettivi, tra cui impianti nucleari, comandanti militari e scienziati, una misura unilaterale adottata perché Teheran aveva iniziato a costruire testate nucleari, ha quindi confermato il primo ministro israeliano spiegando che l’attacco ha lo scopo di “ridurre la minaccia iraniana alla sopravvivenza stessa di Israele”, e aggiungendo che durerà “molti giorni”.
“Abbiamo colpito al cuore del programma di arricchimento nucleare dell’Iran“, ha dichiarato Netanyahu in un discorso televisivo registrato. “Abbiamo preso di mira il principale impianto di arricchimento iraniano a Natanz. Abbiamo colpito i principali scienziati nucleari iraniani che lavorano alla bomba iraniana. Abbiamo colpito il cuore del programma missilistico balistico dell’Iran”, ha sottolineato.
Accanto a Netanyahu il ministro della Difesa Israel Katz, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, il capo del partito Shas Aryeh Deri e il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir.